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  • Bolognamania:| Una stagione algebrica

    Bolognamania:| Una stagione algebrica

    Puntuale, come previsto, per il Bologna è arrivata un'altra penalizzazione in classifica: -2, deciso nella tarda serata di giovedì. Che, aggiunto al -1 ricevuto a metà dicembre, fa -3 totale: per fortuna l'incubo ora è terminato, non ci saranno altre penalizzazioni e l'eredità della premiata ditta Menarini-Porcedda è scontata totalmente. Mai nella storia del Bologna era successo che ci fossero penalizzazioni in classifica per mancati pagamenti (un'altra penalizzazione ci fu, per lo scandalo calcioscommesse ad inizio anni '80): eccola, l'onta per la società rossoblù, che ora per fortuna ha altri proprietari.

    Magari si sperava in un punto, visto che la società è profondamente cambiata, ma la Disciplinare ha seguito la giurisprudenza e il Bologna ha evitato i ricorsi, visto che l'Ascoli dopo un ricorso contro un -2 per motivi simili si è visto affibbiare un ulteriore punto di penalità. Di fatto, il Bologna si è visto decurtare l'impresa di Bari, dove la squadra di Malesani ha vinto con il piglio della grande squadra: un gol per tempo, 38 minuti di possesso palla e l'impressione di essere sempre in controllo sulla gara.

    La Disciplinare l'ha reso un pareggio (ma non è stata una sorpresa, il -2 era messo in conto ormai da tempo) e ha reso meno brillante la classifica dei rossoblù, ora a 22 punti con 4 punti di vantaggio sulla zona retrocessione. Un girone d'andata che al netto delle penalizzazioni è stato pressoché perfetto per il Bologna: 25 punti, una squadra in crescita e il lavoro di Malesani, ormai amatissimo dalla tifoseria, sempre più evidente.

    Meno due anche in società, intanto: il Bologna ha tolto dai quadri dirigenziali Pier Giovanni Ricci, uomo portato in rossoblù dai Menarini, e Silvino Marras, discusso Ad dell'era Porcedda che aveva lavorato alla trattativa per la cessione alla cordata con a capo Zanetti. Due addii non esattamente placidi (a Marras pare che la lettera di licenziamento sia stata consegnata da Baraldi dopo un casuale incrocio in bagno, un addio che approfitta di una clausola con la quale il Bologna si poteva liberare di Marras proprio il 14 gennaio) e che alcuni dei soci minori rossoblù hanno appreso solo a cose fatte. Un altro atto di imperio del neo presidente Zanetti.

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