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  • Strage alla Maratona di Boston: 3 morti, 141 feriti (17 gravissimi). Fra le vittime anche un bimbo di 8 anni VIDEO
Strage alla Maratona di Boston: 3 morti, 141 feriti (17 gravissimi). Fra le vittime anche un bimbo di 8 anni VIDEO

Strage alla Maratona di Boston: 3 morti, 141 feriti (17 gravissimi). Fra le vittime anche un bimbo di 8 anni VIDEO

Boston, 15 aprile 2013: due esplosioni, alle 14. 50 locali, le 20.50 in Italia,  a distanza di venti secondi l'una dall'altra, al traguardo della maratona di Boston, la più antica del mondo dopo quella olimpica.

Secondo i media Usa ci sarebbero "decine di feriti", alcuni in "modo grave". Cnn parla di tre morti e 141 feriti, 17 dei quali gravissimi. Una delle vittime è un bimbo di 8 anni: insieme con la mamma, stava aspettando l'arrivo del papà sul traguardo della corsa. Per il Boston Globe ci sono "macchie di sangue sui marciapiedi di Boylston street". Molte persone sono state trasferite negli ospedali. La polizia della città non ha specificato la natura della deflagrazione ma a New York è scattata la massima allerta. Il vice capo della polizia, Paul Browne, ha annunciato un rafforzamento delle misure, col dispiegamento di pattuglia anti terrorismo nei luoghi simbolo di Manhattan e davanti ai principali alberghi. Lo spazio aereo su Boston è stato chiuso dalle autorità. "Non conosciamo le cause delle esplosioni al traguardo della maratona: lo ha detto il  vice-presidente Joe Biden. "Le nostre preghiere sono per i cittadini di Boston", ha detto il numero due degli Usa.

Barack Obama è stato immediatamente informato. Lo riferisce la Casa Bianca sottolineando che il presidente è in contatto con le autorità locali per seguire l'evolversi della situazione e fornire tutta l'assistenza di cui la città di Boston avrà bisogno, sia per le indagini che per gli aiuti. Nella notte, il presidente americano è intervenuto in diretta tv per parlare al Paese: "Non sappiamo chi sia stato, ma sappiamo che scoveremo chiunque sia stato e i responsabili pagheranno per ciò che hanno fatto". 

Charles sono stati chiusi, le ambulanze sono arrivate sul posto. Le esplosioni sarebbero avvenute di fronte al Fairmount Copley Plaza Hotel, l'area di fronte all'albergo è stata chiusa. Altre fonti parlano di un possibile terzo "ordigno" davanti al Mandarin Hotel, un albergo a cinque stelle a Back Bay ma gli articficieri si apprestando a neutralizzarlo.

Le persone sono state portate via sanguinanti nelle tende mediche poste per la cura dei corridori affaticati. Le immagini tv mostrano alcuni atleti che stavano per tagliare il traguardo e alcuni fotografi cadere in terra al momento del traguardo, una nuvola di fumo intenso si è alzata in cielo. Parte delle tribune dove era assiepato il pubblico è andata distrutta.

Tra il pubblico scene di terrore e di panico, corpi a terra. Molte altre persone potrebbero essere state vittime travolte dalla folla di gente fuggita per lo spavento. La prima esplosione è avvenuta circa tre ore dopo che il vincitore della maratona ha tagliato il traguardo, e poco dopo c'è stata la seconda esplosione.

Una reporter di una tv locale del New England vicina al luogo dell'esplosione ha visto una delle vittime che ha perso entrambe le gambe. "Ero così vicina, è stato spaventoso. Ho sentito la forza dell'esplosione. La gente scappava. Ho visto vittime proiettate dappertutto", ha detto Jackie Bruno della Necn.

La Maratona di Boston è la più antica tra le maratone annuali che si svolgono al mondo. La gara parte da Hopkinton, nel Massachusetts, e si conclude a Boston, presso Copley Square, il terzo lunedì del mese di aprile, in occasione del Patriot's Day, festa riconosciuta nel Maine e nel Massachusetts che celebra l'inizio della Guerra di indipendenza americana. Alla gara partecipano ogni anno circa 20 mila atleti. La maratona è aperta a chiunque abbia compiuto 18 anni, ma è necessario che i partecipanti abbiano raggiunto nei 18 mesi precedenti la manifestazione un tempo conseguito in una maratona ufficiale inferiore a un massimo prestabilito. Che varia in funzione del sesso e dell'età del partecipante e va da un minimo di 3h 10' per gli uomini e 3h 40' per le donne di età compresa tra i 18 e i 34 anni a un massimo di 5h 00' per gli uomini e 5h 30' per le donne di età superiore agli 80 anni.

La gara, che quest'anno celebrava la sua 117esima edizione, era stata vinta dall'etiope Lelisa Desisa tra gli uomini (2h10'22") e dalla keniana Rita Jeptoo tra le donne (2h26'25"). L'ultimo miglio della maratona di Boston era dedicato ai sopravvissuti della strage nella scuola di Newtown, l'episodio che ha rilanciato negli Usa il dibattito sul controllo delle armi.

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