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  • Bonucci: 'Al Milan non ero io, Higuain spero torni grande. Champions e CR7...'
Bonucci: 'Al Milan non ero io, Higuain spero torni grande. Champions e CR7...'

Bonucci: 'Al Milan non ero io, Higuain spero torni grande. Champions e CR7...'

Dall’esperienza al Milan al ritorno alla Juve e un pensiero sulla Champions League. Leonardo Bonucci si racconta in un’intervista a Sky Sport: “Sono maturato, molto più razionale nelle mie scelte. La vita ti porta delle esperienze che ti fanno crescere: io le ho vissute in maniera forte sia dentro che fuori dal campo. Oggi posso dire di essere un uomo migliore, o quanto meno diverso da quanto ero in passato”.

LAZIO - “Immobile è un grande attaccante, l'ha dimostrato attraverso i gol. Noi dovremo stare attenti a non concedergli spazio, poi lui è letale sulle seconde palle: non dobbiamo concedergli quelli spazi in cui lui sa far male”.

MILAN - “L’anno scorso quando vestivo la maglia del Milan è successo così, ma il Bonucci di quei mesi lì non era il vero Bonucci. Il passato oggi conta poco, se non a insegnare ad essere migliori. Quindi guardiamo avanti, prepariamoci bene per le prossime partite”.

PIATEK E HIGUAIN - “Auguro un grande in bocca al lupo a Piatek e a tutto il Milan. Al di là di quello che è stato, per me resta un bellissimo ricordo, una parentesi che mi ha fatto maturare soprattutto umanamente. E proprio per questo motivo ho avuto bisogno di tornare a casa. Higuain? Un amico, siamo stati da poco a cena insieme. L'ho visto bene e gli auguro di tornare il grande giocatore e la grande persona che è”.

CHAMPIONS LEAGUE - “Sarà un ottavo equilibrato con l’Atletico Madrid, loro sono una grande squadra, di esperienza internazionale. Servirà una grande Juventus per continuare a rincorrere uno degli obiettivi della stagione. In fondo su tre fronti? Certo, è l'obiettivo che ci siamo prefissati. Abbiamo le capacità, ci servirà anche una dose di fortuna che nel calcio conta. Le favorite Champions? Barcellona, City, Juventus e Liverpool. Squadre con un'identità, un gioco e una struttura. Ma la Champions regala sempre delle outsider. Da parte nostra dobbiamo rimanere sempre concentrati e non farci sorprendere”. 

RONALDO - “Quello che mi ha colpito è la costanza di Cristiano. Non molla mai un centimetro, in campo e fuori. E poi tra di noi c'è un bel rapporto ridiamo e scherziamo ma ci piace stuzzicarci a vicenda, attraverso sfide, tiri in porta. Soltanto i suoi atteggiamenti spingono noi tutti a dare il meglio”. 
 

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