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  • Boom nella vendita di gadget e maglie, la Cina miniera d'oro della Juventus

    Boom nella vendita di gadget e maglie, la Cina miniera d'oro della Juventus

    Soldi, tanti soldi. Quelli che la Juve fa e conta di fare dal mercato cinese. Maglie, gadget, merchandising di ogni tipo, in un Paese che ha sempre più voglia di calcio, nel quale sono 58 milioni i tifosi o simpatizzanti bianconeri. Juventus come Inter e Milan, all'avanscoperta in una miniera d'oro. Come scrive il QS già prima della finale di Supercoppa giocata a Shanghai contro la Lazio due anni fa, la Juve aveva fatto il suo ingresso su “Sina Weibo”, la più grande piattaforma di microblogging della Cina, che vanta 500 milioni di iscritti e ne conta 176 di utenti attivi: un modo per tenere costantemente aggiornati i tifosi Juventini residenti in Cina. Da qui la società bianconera ha poi fatto la sua entrata nei maggiori social network locali fino ad arrivare alla “Juventus Chinese digital fan community”: un’unica piattaforma digitale dove i tifosi possono trovare attività loro dedicate, acquistare il Merchandising originale e vivere la Juventus in prima persona.

    NON SOLO MERCHANDISING - L’impegno della Juve in Cina, però, non si limita solo ai social media e a fugaci amichevoli estive. Da alcuni mesi, infatti, sono cominciati i primi allenamenti alla JAcademy di Shanghai: la prima scuola calcio della Juventus in Cina. L’accademia - si legge - ha aperto le porte a 150 ragazzi di età compresa tra 5 e 14 anni. Questo progetto, approvato dalla Chineese Football Association, si inserisce nel progetto di sviluppo del calcio voluto dal presidente. La realtà juventina si fonde quindi con quella cinese veicolando i valori e i metodi bianconeri. 

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