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  • Borini, sangue e cuore: è lui il simbolo del Milan che insegue la Champions

    Borini, sangue e cuore: è lui il simbolo del Milan che insegue la Champions

    • Angelo Taglieri
    Buttare sangue. E prenderlo alla lettera. Il Milan delle ultime due partite, quello che si trova meglio nella parte del cacciatore, dell'inseguitore, di chi non ha più niente da perdere, ha trovato il suo testimonial: Fabio Borini. L'undici rossonero ha messo la firma contro il Bologna, con il gol del 2-0, lasciando tutto se stesso in campo, compreso il sangue dal naso; e anche contro la Fiorentina, ieri, ha servito un assist sprecato da Cutrone, dando l'esempio con impegno, corsa e... ancora sangue. Niente naso al Franchi, ma la testa. Buttare sangue. E prenderlo alla lettera

    COME GATTUSO - Gennaro Gattuso nella difficile rincorsa Champions si è affidato, nel momento più disperato, a chi non illumina il gioco con la sua qualità, ma conquista i tifosi con la  sua concretezza, la sua grinta, il suo non perdersi mai d'animo. Può non piacere, ma ora il Milan ha bisogno di gente come lui. Una sorta di Gattuso spostato qualche metro più avanti, largo sulla fascia, che fa di abnegazione e impegno la sua cifra. Presentato da Mirabelli come l'uomo capace di spaccare i macchinari visti i dati fisici impressionanti, Rino se l'è tenuto stretto, perché sa che di gente così ce n'è sempre bisogno. E ora c'è bisogno di lui. 

    QUANTO CORRE! Ieri è stato il rossonero che ha preso più falli (5), correndo 10,5 km, uscendo all'88esimo con la spia della riserva accesa. Corsa, impegno e sacrificio, sempre. Fuori Paquetà, il tecnico milanista ha deciso di abbassare Calhanoglu, in gol, nel ruolo di mezzala preferendo l'ex Liverpool a Castillejo. Più concretezza, meno fantasia. Due gare da non sbagliare, due gare per sperare: il Milan si gioca tutto. E decide di farlo con Borini: sempre col coltello tra i denti. 

    @AngeTaglieri88

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