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  • Simone Gervasio
    Borussia Dortmund-Barcellona, le pagelle di CM: Guirassy e Adeyemi, che rimpianti per Milan e Napoli. La difesa catalana fa sognare Inter (o Bayern)

    Borussia Dortmund-Barcellona, le pagelle di CM: Guirassy e Adeyemi, che rimpianti per Milan e Napoli. La difesa catalana fa sognare Inter (o Bayern)

    Borussia Dortmund-Barcellona 3-1

    BORUSSIA DORTMUND

    Kobel 6:
    poco impegnato nel primo tempo, può nulla sull’ingenuità di Bensebaini. Bravo nelle uscite e a dare certezze al suo reparto, portiere di alto livello

    Anton 5,5: è un pericolo quando ha il pallone tra i piedi ma regge contro un avversario come Lewandowski e non è cosa da tutti

    Sule 6: tanti errori in impostazione, va meglio quando deve chiudere sulle ripartenze della squadra di Flick. Lì è un mastino che ferma più volte Raphinha e gli esulta in faccia. Gladiatore

    Bensebaini 4,5: sporca il foglio più volte, rischia il giallo con trattenute, falli e gomitate. La mette sul fisico e Mariani glielo permette. Nel secondo tempo poi completa l’opera con un’autorete goffa che spegne il sogno dei gialloneri

    Couto 6: buon apporto in fase di creazione, accompagna sempre la manovra dei suoi e si fa trovare pronto sulla destra (78’ Brandt sv)

    Nmecha 6,5: arrivato per prendere il testimone da Bellingham, con il giocatore del Real Madrid ha in comune la grande fisicità ma poco altro. Stasera però gioca bene da box to box: è solido davanti alla difesa e organizza buone ripartenze (64’ Reyna 6: impatta in maniera inferiore rispetto a Duranville che entra insieme a lui e porta al 3-1. Il figlio dell’ex ct Usa si mette in mezzo al campo e guida la squadra con sapienza)

    Gross 6,5: da un suo inserimento arriva il rigore che stappa la partita. Gestisce ritmi e manovre del Borussia, una certezza che è diventata tale anche in nazionale

    Svensson 7: dalle sue parti arrivano i pericoli maggiori per il Barcellona. Tiene in difesa e quando può sprigionare tutti i suoi cavalli fa il solco sulla sinistra. Bella scoperta

    Adeyemi 7,5: mette in difficoltà Koundé e chiunque gli passi davanti. Punta, dribbla, sgasa, incide. Ogni giorno che passa è sempre più un rimpianto per il Napoli che, per il post Kvaratskhelia, voleva rompere il salvadanaio per lui, prima che rifiutasse le avances degli azzurri (78’ Gittens sv)

    Guirassy 8: servono i suoi goal per la missione rimonta e arrivano tutti. C’è subito il primo quando, con sfrontatezza, si presenta dal dischetto e trasforma il rigore dell’1-0. Di rapina il secondo con un facile tap-in di testa, altrettanto “semplice” il terzo dopo uno svarione di Araujo. È un pericolo costante in mezzo all’area dei catalani, si muove come una vipera sempre pronta a colpire. D’altronde non si fanno 13 goal in un’edizione di Champions League per caso e 5 solo al Barcellona. Peccato non essere riusciti a portare in Italia un bomber del genere (il Milan ci aveva provato) mentre ora il prossimo step per lui potrebbe essere la Premier

    Beier 5: troppo macchinoso quando riesce a sfuggire alla trappola del fuorigioco del Barcellona, spreca delle buone potenziali occasioni (64’ Duranville 7: si vede poco nei primi minuti in campo poi si accende, punta tutti sulla sinistra e s’inventa il 3-1)

    All. Kovac 7,5: aveva una delle missioni più difficili di sempre nella storia della Champions League e prova a realizzarla fino alla fine. Il Borussia Dortmund non aveva mai battuto il Barcellona, questa volta ci riesce e va a casa con tanti rimpianti, soprattutto per l’andata e per i troppi goal sbagliati. Ma di più a lui e alla sua squadra non si poteva chiedere
     
    BARCELLONA

    Szczęsny 5,5:
    troppo irruento su Gross, lo abbatte e poi si fa beffare da Guirassy dagli undici metri. È chiamato più volte a metterci una pezza e lo fa con la consueta classe, altroché ritiro e vacanze

    Koundé 5,5: viene messo sotto da Adeyemi, spesso è preso in mezzo da due avversari mentre viene lasciato da solo da Yamal. Si rende pericoloso sul finale di primo tempo quando si spinge avanti su un’azione offensiva dei suoi

    Cubarsi 5: non brilla di certo nella pericolante difesa che il Barcellona mette in mostra al Westfalen Stadion. Bravo a impostare e a costruire, può, deve, migliorare nella marcatura

    Araujo 4,5: sbaglia subito al primo pallone toccato, va in difficoltà come tutti i suoi compagni di reparto. Si fa spesso battere sui primi passi e deve poi recuperare. Regala il tris a Guirassy respingendo sui suoi piedi. Serata horror 

    Martin 4,5: il classe 2002 non supera l’esame, resta guardingo con le sovrapposizioni offensive e commette due grossi errori difensivi: il primo, sul 2-0, quando si fa sovrastare da Bensebaini e il secondo, sul 3-1, quando si fa arare da Duranville

    de Jong 5,5: fa più legna di quanto costruisca. Non sono le sue caratteristiche e si vede: in una gara in cui si corre da un lato all’altro era ipotizzabile finisse presto il fiato e invece, con il passare dei minuti, la sua prestazione cresce

    Fermin Lopez 7: personalità, corsa e tecnica. Balla in mezzo ai centrocampisti avversari, controlla il pallone sapendo già cosa ne farà. L’autogoal non farà dormire Bensebaini ma è tutto merito della sua progressione. Sottovalutato (70’ Eric Garcia 6: entra per tamponare nel momento peggiore)

    Gavi 5,5: si vede poco, fa un lavoro oscuro ma da un talento come il suo è opportuno pretendere di più (58’ Pedri 5,5: entra, dà dimostrazione della sua bravura ma è più bello che utile)

    Yamal 5: l’uomo (il ragazzo, meglio) più atteso. Eppure il nuovo fenomeno del calcio mondiale stecca la gara e di lui si vedono più errori che giocate illuminanti: sbaglia qualche appoggio non da lui che rischia anche di far ripartire il Borussia. Anonimo e nervoso quando viene richiamato in panchina (70’ Ferran Torres 5,5: non fa meglio di Lamine Yamal, finisce per giocare da 9 ma non tira mai in porta)

    Lewandowski 5: fischiato per tutta la gara, fa meglio da 10 che da 9 quando arretra e lancia gli esterni con tocchi di qualità. Davanti alla porta per lui però di occasioni non se ne vedono. Esce senza mai essersi reso minimamente pericoloso (85’ Olmo sv)

    Raphinha 5,5: il più vivace del trio offensivo ma neanche lui si prende la sufficienza a testimonianza della prestazione tutt’altro che indimenticabile. Prova qualche giocata di qualità ma velleitaria, cicca un mancino che poteva portare al pareggio

    All. Flick 5: l’impressione è che sia lui che i suoi ragazzi sottovalutino l’impegno, forti del 4-0 dell’andata. In Germania però trovano una squadra inferiore che mette più di una preoccupazione ai catalani. Sul 2-0 a inizio secondo tempo l’allarme inizia a suonare, prima dell’autorete che calme le acque. Se c’era però da mandare un messaggio alle avversarie, quello che è arrivato parla di una difesa ballerina e di una strategia, quella di cercare di mettere in fuorigioco gli avversari in modo costante e reiterato, più rischiosa che fruttuosa
     

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    Palla Pesante
    Palla Pesante

    Nooooooo meglio El pippote….

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