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  • Bouy: |'Grazie Juve, a Brescia sto crescendo'

    Bouy: |'Grazie Juve, a Brescia sto crescendo'

     

    Prima della consueta seduta di allenamento, oggi sul campo sintetico del Centro Sportivo Badia, il centrocampista olandese del Brescia Calcio Ouasim Bouy ha incontrato i giornalisti nella sala stampa del Centro Sportivo San Filippo: “Ogni calciatore vuole giocare sempre: sarebbe strano se non fosse così. Il mister fa delle scelte che vanno accettate. Io cerco di impegnarmi durante la settimana per farmi trovare pronto: lavoro quotidianamente per diventare un calciatore completo. Non devo migliorare solo tatticamente, ma anche tecnicamente. Un calciatore deve sempre cercare di migliorarsi. E io voglio farlo qui a Brescia.”
     
    Ouasim Buy, a La Spezia, partito titolare, aveva disputato un’ottima partita. Dopo quella gara si aspettava di giocare di più?  “Ogni calciatore vuole giocare sempre: sarebbe strano se non fosse così. Il mister fa delle scelte che vanno accettate. Io cerco di impegnarmi durante la settimana per farmi trovare pronto. Non sono neanche io pienamente soddisfatto di quello che ho fatto finora. Ho fatto abbastanza bene, però so che posso dare molto di più.”
     
    Comunque quando c’è stata l’occasione mister Calori le ha dato la possibilità di scendere in campo… “E’ vero, il mister dà a tutti le possibilità. Ripeto: sta a me impegnarmi durante la settimana e farmi trovare pronto.”
     
    Un importante manager dell’Ajax ha dichiarato di esser dispiaciuto della sua partenza perché qualora fosse rimasto, questa stagione sarebbe stata fondamentale per il lancio in Prima Squadra. Si è pentito della scelta fatta? “No, non mi sono pentito della scelta. L’Ajax mi ha fatto la sua offerta e la Juventus altrettanto. Insieme al mio procuratore abbiamo deciso cosa era meglio per me, così mi sono trasferito alla Juventus. A Torino sono stati chiari fin da subito: mi hanno detto che per permettermi di crescere sarei potuto andare a giocare in prestito in altre squadre. E perciò sono qui con la voglia di crescere.”
     
    Tornando all’ottima prestazione fornita a La Spezia, dopo quella gara in molti pensarono di aver trovato una nuova stella. Sente che il contributo dato finora è inferiore alle aspettative dell’ambiente? “Non sono neanche io pienamente soddisfatto di quello che ho fatto finora. Ho fatto abbastanza bene, però so che posso dare molto di più.”
     
    Nella prossima gara, visti anche i diversi infortuni, potrebbe essere schierato dall’inizio… 
    “Non lo so. Sono scelte che farà il mister. Sabato vedremo: io mi alleno con l’intensità e con la voglia che ho sempre messo in campo.”
     
    Viste le sue caratteristiche, può ricoprire anche il ruolo di play basso davanti alla difesa? 
    “Ho già ricoperto quel ruolo. Mi trovo bene in qualsiasi ruolo di centrocampo. All’Ajax la maggior parte delle volte ho giocato mezz’ala, a volte ho fatto il trequartista. Però credo di poter ricoprire anche il ruolo del regista.”
     
    Quali differenze ha riscontrato fra il campionato olandese e quello italiano? 
    “Il calcio italiano è molto più tattico di quello olandese. Nel campionato olandese, durante la partita, i calciatori possono svariare molto. Qui la tattica è uno dei fattori più importanti, si cura tanto durante la settimana.”
     
    Si aspettava un livello più alto dal campionato di Serie B? “E’ un campionato molto fisico. Si predilige l’aspetto atletico-fisico rispetto alla tecnica. Con ciò non voglio dire che sia un campionato che non ha qualità: sia nel Brescia che nelle altre squadre ci sono giocatori di grande qualità. Lo stile di gioco, però, fa si che la qualità si noti meno: spesso le squadre tentano lanci lunghi per le punte invece che il fraseggio nello stretto.”
     
    Calori ha detto spesso che lei, Saba e altri giovani avete molta qualità ma dovete imparare la fase difensiva. Le sembra di esser migliorato da questo punto di vista?  “Lavoro quotidianamente per diventare un calciatore completo. Non devo migliorare solo tatticamente, ma anche tecnicamente. Un calciatore deve sempre cercare di migliorarsi.”
     
    Ha mai pensato di poter essere un po’ svantaggiato nel momento delle scelte poiché lei è a Brescia in prestito mentre altri giocatori sono di proprietà della società biancazzurra? 
    “No questo mai. Il mister e lo staff sono stati chiari da subito: non interessa se un giocatore sia a Brescia in prestito o il cartellino sia della società. Chi merita, scende in campo.”

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