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Brasile 2014, la scheda dell'Inghilterra

Brasile 2014, la scheda dell'Inghilterra

AI MONDIALI
Partecipazioni: 14 (esordio nel 1950)
Miglior risultato: Campione del Mondo (1966)

IL PROFILO
Riuscirà Roy Hodgson a rompere finalmente l'incantesimo che dura dal Mondiale 1966 e rinvedire i fasti dei ragazzi guidati da Sir Ramsey, che portarono a casa l'unica Coppa Rimet della storia del calcio inglese? E' questa la domanda che si fanno tifosi e addetti ai lavori nel lungo avvicinamento che precede il Mondiale per la nazionale di Sua Maestà. Archiviato anche il fallimento sudafricano con Capello e un Europeo finito ancora una volta troppo presto due anni fa, l'Inghilterra si presenta in Brasile con una ventata di novità portata dai volti emergenti messisi in mostra nell'ultima Premier League (Shaw, Lallana, Sterling, Barkley e Sturridge), guidati da due vecchi lupi di mare come Gerrard e Lampard. L'estro dei vari Walcott, Wilshere, unito alla definitiva consacrazione di Rooney può diventare una miscela esplosiva.

LA STELLA
In Brasile può essere probabilmente l'ultima grande occasione per Wayne Rooney per prendersi le redini della nazionale e diventarne il leader naturale in campo, prima ancora che fuori. Come molti suoi compagni di squadra, è reduce da una disastrosa annata col Manchester United, uno stimolo in più per recitare una parte da protagonista sul palcoscenico Mondiale. Cresciuto nel settore giovanile dell'Everton, debutta in Premier League a soli 16 anni e diventa ben presto un punto fermo della formazione di Moyes. Nel 2004 passa per 39 milioni di euro al Manchester United e sotto la guida di Sir Alex Ferguson porta a casa 5 campionati, 3 coppe di Lega, 5 Community Shield, una Champions League e un Mondiale per club. Lo scorso febbraio, ha rinnovato il suo contratto con i Red Devils per un ingaggio di 18,9 milioni di euro annui, che ne fa il giocatore più pagato della Premier League.

IL CAMMINO VERSO IL BRASILE
L'Inghilterra ha vinto da imbattuto (6 vittorie, 4 pareggi) il girone H, precedendo di un solo punto l'Ucraina. Proprio il pari interno con gli uomini di Blokhin è il primo campanello d'allarme su un raggruppamento che si preannuncia particolarmente equilibrato e fa da intervallo tra i due 5-0 con Moldavia e San Marino, prima del pari in Polonia e del successivo 8-0 ancora con San Marino. I due pareggi in Montenegro e Ucraina (in mezzo il 4-0 alla Moldavia) sanno tanto di pericoli scampati, prima del doppio successo con Montenegro e Polonia che vale il Mondiale.

BRASILE 2014, IL GIRONE E IL PROGRAMMA DELLA PRIMA FASE
L'esordio degli inglesi nel gruppo D è fissato con l'Italia il 14 giugno alla mezzanotte italiana; poi è il turno dell'Uruguay a San Paolo il 19 (ore 21) e infine della Costa Rica il 20 (ore 18).

CONVOCATI

 

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