Gino Corioni si è convinto in maniera definitiva. Quest’anno il Brescia non deve correre il rischio di tornare subito in serie B. Dunque, con i maggiori proventi derivanti soprattutto dai diritti Tv, si deve costruire una squadra come si deve. Dunque, mano al portafogli. E il primo colpo «oneroso» è per l’attacco: Eder Citadin Martins, più noto come Eder, 23 anni (ne compirà 24 il 15 novembre). Il suo arrivo sembra imminente, l’accordo con l’Empoli c’è: 6 milioni per l’arrivo a titolo definitivo. A pesare sulla conclusione della trattativa, alla quale manca solo il crisma dell’ufficialità, la volontà del giocatore. Che già nelle ore successive a Empoli-Brescia del 3 maggio scorso, vinto dai biancazzurri per 2-1 nonostante una punizione-gol del brasiliano (capocannoniere dell’ultimo campionato cadetto con 27 reti), aveva espresso chiaramente un concetto: «Che attaccante magnifico Caracciolo - le parole del bomber brasiliano agli amici a cena in un ristorante del centro di Empoli -. È di un’altra categoria, in serie B ci sta per sbaglio. Con uno così che ti apre gli spazi, mi troverei a meraviglia».

UNA CANDIDATURA in piena regola. Allora Eder sembrava destinato al Palermo, poi è finito nel mirino della Lazio, oltre che di un gruppo di squadre straniere. La difficoltà del mercato, però, ha lasciato la situazione in stallo e Corioni, al quale i giocatori bravi piacciono da sempre, anche nei giorni scorsi, partecipando a una trasmissione televisiva, ha dichiarato: «Prenderemo un attaccante tra Diamanti, Tavano ed Eder». E sul brasiliano aveva aggiunto: «Costa dieci milioni di euro, non mi ci avvicino nemmeno». Non si abbandona nemmeno la pista che porta ad Alessandro Diamanti, in uscita dal West Ham: si tratta per il prestito. «Diamanti ed Eder? Non so se possiamo permetterceli - le parole di Corioni ieri sera alla presentazione dei calendario di serie A -, ma rinforzeremo la squadra». Per l’attacco piace anche Markus Rosenberg, classe 1982, svedese di Malmoe e protagonista dal 2007 in Germania con il Werder Brema. Il Brescia cerca un terzino sinistro. Il sogno è Paolo Castellini e, come per Matteo Sereno, si tratterebbe di un ritorno. Castellini, 31 anni, arrivò in biancazzurro nel gennaio 2004 e collezionò 16 presenze. Nel ritiro di Storo è tornato il greco Panagiotis Kone: tutto risolto per il tesseramento, peraltro già annunciato da Corioni nel giorno del raduno.