Calciomercato.com

  • Brescia, ora le punte:| Larrondo e Roggia, prestiti

    Brescia, ora le punte:| Larrondo e Roggia, prestiti

    • F.P.

    Innanzitutto l'attacco. Nessun dubbio. Poi bisogna intendersi sulla priorità nella priorità: serve una prima punta o seconda punta? Esperienza e fisico o agilità e freschezza? Alessandro Calori, uno che ha le idee chiare, si è già espresso pubblicamente: l'allenatore del Brescia vuole 'una punta fisica, che dia profondità'. Un centravanti grande, grosso e sveglio, come l'argentino del Siena Marcelo Alejandro Larrondo Paez. Sono quotidiani i contatti fra Andrea Iaconi, direttore sportivo biancazzurro, il suo collega toscano Giorgio Perinetti e Gustavo Ghezzi, il manager di Larrondo che è giovane (23 anni), ma è in Italia dal 2008. Dunque conosce bene il nostro calcio, con una promozione in A conquistata sul campo (27 presenze, 6 reti). Larrondo è una prima punta che ha mercato. Dunque Perinetti non ha fretta (può inserirlo in diverse trattative). Ghezzi, da bravo procuratore, sostiene che siano 'molti i club interessati'. Ma quale club è disposto a prenderlo in prestito secco fino a giugno come il Brescia?

    In prestito arriverebbe anche Lucas Roggia. Un anno dopo Jonathas de Jesus, si parla di un altro brasiliano della scuderia di Mino Raiola. Veloce e promettente, seconda punta dell'Internacional de Porto Alegre, 21 anni da compiere sabato. Il sogno del suo potente manager è che si possa comporre nel reparto offensivo di Calori un tandem brasiliano. Lucas più Jonathas: si può fare? Calori ha già Feczesin e il convalescente Foti (oltre ai partenti Ramos e Maccan). Se arrivasse pure Larrondo, ci sarebbe spazio anche per un under 21 brasiliano? L'impressione è che Roggia possa arrivare comunque. Una promessa e una scommessa con una data di scadenza precisa: 30 giugno 2012 (salvo sorprese). Ma prima il Brescia deve superare un intoppo burocratico: Lucas, che ha sangue italiano nelle vene, non ha ancora la cittadinanza italiana.

    Punte pure, ma non solo sul taccuino del Brescia. Piace Andrea Gasbarroni, centrocampista offensivo fuori rosa nel Torino. Ingaggio da 750mila euro a stagione, contratto in scadenza a giugno. Trent'anni, destro di piede, solitamente impiegato a sinistra, può agire da trequartista. Ha 31 anni Alex Pinardi, ora al Novara. Bresciano, non ha mai giocato nel Brescia e verrebbe di corsa. Da valutare la collocazione nello scacchiere di Calori, che sembra avere esigenze tattiche diverse. Per la difesa, c'è sempre Pietro Accardi, classe '82, già biancazzurro un anno fa di questi tempi. Se la Sampdoria non lo piazza prima del 31 gennaio, tornerà al Brescia. Fra gli elementi graditi restano Gianluca Freddi, 24 anni, del Grosseto, e Souleymane Diamoutene, 28 anni, al Lecce (ma vicino alla Nocerina).

    Quanto alle partenze, qualcosa succederà ancora, ma gli affari importanti riguardano cessioni che saranno effettive da giugno. Andrea Magrassi, centravanti del '93, firmerà in questi giorni con la Samp (2 milioni al Brescia, dopo i 5 ricavati dal trasferimento di Berardi e Antonio). Nicola Leali, portiere del '93, è virtualmente della Juventus (che deve mettere nero su bianco una cifra vicina ai 5 milioni). La stessa Juve, il Genoa e ora il Napoli sono sulle tracce di Omar El Kaddouri, classe '90, un giocatore 'di qualità superiore' per definizione del suo stesso tecnico. Calori ha ragione: El Kaddouri sta brillando da trequartista (due reti nelle ultime due gare nel suo ruolo naturale), ma domenica contro la Nocerina potrebbe tornare mezz'ala al posto dello squalificato Vass, con il rientro di Jonathas in attacco. Bravo e versatile.

    (Bresciaoggi)

    Altre Notizie