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  • Brescia, le pagelle di CM: Tonali è impressionante, Balotelli non punge

    Brescia, le pagelle di CM: Tonali è impressionante, Balotelli non punge

    • Marco Tripodi
    Genoa-Brescia 3-1
     
    Joronen 6,5: strozza l’urlo in gola a Gumus sul finire del primo tempo, poi si ripete su Pandev in uscita bassa al rientro in campo. Nel finale, dopo aver subito tre reti imparabili, manda sul palo un missile di Schone limitando il passivo ai suoi.
     
    Sabelli 5,5: prova a spingere sulla destra non riuscendo però mai a creare la superiorità numerica. Ad inizio ripresa fornisce a Spalek un assist al bacio che il ceco spreca arrivando in ritardo di un soffio.
     
    Cistana 5: nel primo tempo si concede il lusso di sonnecchiare visto l’isolamento in cui vive Pinamonti. Non gli va altrettanto bene nella ripresa quando il Genoa alza il baricentro e Kouame lo manda costantemente al manicomio.
     
    Chancellor 6: dà una mano a Cistana nel gestire un Pinamonti poco pericoloso. Esce prima del riposo per un guaio muscolare.
    (dal 40’ pt Gastaldello 4,5: si fa aggirare da Pinamonti in occasione del pareggio genoano con un’ingenuità non degna del suo curriculum. Episodio simbolo di una prestazione gravemente insufficiente).
     
    Mateju 5: bloccato sulla linea dei difensori, supera raramente la metà campo, cavandosela per oltre un'ora. Col cambio di ritmo del Genoa tuttavia entra in crisi, non a caso i primi due gol rossoblù arrivano proprio dalla sua corsia di competenza.
     
    Bisoli 6:
    è il primo a terminare sulla lista dei cattivi per un fallo su Gumus. Ma è un giallo ben speso che oltretutto non ne condiziona il proseguio di una gara disputata sempre a ritmi molto intensi.
    (dal 37’ st Matri SV: dentro in zona Cesarini quando il Brescia tenta il tutto per tutto. Senza riuscirci)
     
    Romulo 6,5: su quello che fino a due mesi fa era il suo campo riporta indietro le lancette del proprio orologio biologico sfoderando una prestazione di corsa e sostanza. 
     
    Tonali 7,5: distribuisce palloni e fabbrica gioco con la spensieratezza e la personalità di un veterano, lui che è il più giovane in campo. Sblocca l’incontro con una punizione che è già un’icona della sua classe.
     
    Spalek 5,5: agisce tra le linee muovendosi molto più in orizzontale che in verticale. Un dinamismo che porta scompiglio alla già confusa manovra genoana. Cala vistosamente nella ripresa, mancando anche l'appuntamento con il cross di Sabelli che poteva portare il Brescia sul doppio vantaggio.
     
    Ayè 4,5: si divora un gol clamoroso dopo 10’. Poi corre molto ma senza incidere. Risulta paradossalmente più utile in difesa quando si getta a corpo morto sul tiro a botta sicura di Zapata salvando la sua porta.
     
    Balotelli 6: gioca con la solita supponenza ai limiti dell’esasperazione. Tuttavia, pur non essendo mai pericoloso sotto rete, risulta prezioso quando riceve palla attirando su di sè sempre un paio di avversari. Sembra quasi più un trequartista che un centravanti.
    (dal 27’ st Donnarumma 5,5: ha sui piedi la palla che potrebbe riaprire la sfida in pieno recupero ma la spreca malamente a Radu ormai battuto)
     
    All. E. Corini 6: classifica alla mano potrebbe permettersi di venire a Genova per puntare al pareggio. E invece il suo Brescia si mostra subito propositivo e voglioso di giocarsela a viso aperto, venendo premiato dal sublime gol di Tonali. I cambi di modulo di Thiago Motta, però, alla lunga mandano i confusione i suoi ragazzi che nel giro di un quarto d'ora crollano sotto i colpi di Koaume e compagni. L'impressione è che là davanti manchi qualcosa.
     

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