Brescia| Si riparte dai portafortuna
LA PROMOZIONE conquistata sul campo e il ricordo delle attenzioni degli amici della Valle del Chiese hanno indotto il presidente Gino Corioni a ripetere l'esperienza. Di nuovo Storo, quindi, e debutto ancora con la rappresentativa locale (stasera, alle ore 20). Mai lasciare la strada vecchia, insomma, soprattutto se il percorso ha regalato frutti gustosi. Il Brescia è un cantiere aperto, come succede un po' a tutte le squadre che stanno effettuando la preparazione. Gente che fa le valigie e cambia casacca (il caso dei giovani Paghera, Martina Rini e Caroppo, trasferitial Verona); gente che attende di conoscere il proprio destino (Baiocco aspetta una chiamata dal Crystal Palace), con Iachini che prosegue in silenzio la preparazione con gli uomini a disposizione, cominciando a disporre le pedine. In questi giorni ha provato schemi differenziati per valutare le caratteristiche di ciascuno, e l'adattabilità a cambiamenti dettati dalle necessità.
C'È ATTESA, stasera, per il modulo che sarà proposto (presumibile il 3-5-2) e per i due ex ritornati alla base dopo la parentesi di Torino: il portiere Sereni e il difensore Zoboli. La formazione verrà scelta anche in base all'affaticamento muscolare dei singoli. Meglio non correre rischi, evitando così guai più seri. I cancelli del centro sportivo Grilli saranno aperti alle 18. Il prezzo del biglietto è di 6 euro (gratis gli under 12). Mille i posti disponibili a sedere sulle due tribune, più molti altri in piedi a bordo campo. Nei prossimi giorni il Brescia disputerà altre tre amichevoli, sempre a Storo: domenica alle 18 contro la Feralpi Salò, sabato 31 con il Montichiari, in ritiro a Condino, e domenica 1 agosto contro il Larissa, formazione greca di serie A. Corioni ha promesso che prenderà 3-4 buoni elementi in tempi rapidi, ma il cruccio di Iachini e dei tifosi è che per vedere la rosa completa si dovranno probabilmente attendere gli ultimi giorni di agosto, come sempre accaduto in passato. Il tecnico non vorrebbe ripetere la cattiva esperienza di Chievo quando, conquistata la promozione, iniziò la A con tanti giocatori arrivati in extremis e un gioco precario, ottenne cattivi risultati e fu licenziato alla decima. Il Brescia è ripartito seguendo il percorso del luglio 2009, ma Iachini si augura di non rivivere l'autunno 2008.
