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  • Bresciamania:| Ciao ciao serie A

    Bresciamania:| Ciao ciao serie A

    'Ciao ciao mare', cantava l'orchestra Casadei. 'Ciao ciao serie A', canta il Brescia sottovoce. Le rondinelle dicono addio alla massima serie congedandosi dal proprio pubblico con un pareggio per 2-2 contro la Fiorentina. Una gara surreale in un clima surreale. Da tempo immemore non si assisteva ad una gara della massima serie in cui si udivano le voci del campo dalle tribune, in cui uno stadio ospitava meno di tremila persone, molte delle quali hanno etichettato i loro ex beniamini con epiteti poco oxfordiani. Chiaro è lo stato d'animo dei supporters bresciani, che a lungo hanno creduto alla favola serie A ma che alla fine si sono dovuti arrendere all'evidenza di un gruppo che ha latitato molto, soprattutto dal punto di vista caratteriale.

    Il 'grazie ragazze' urlato con tanta rabbia al cielo di Brescia verso Diamanti e compagni ha aperto la corrida dei cori di scherno nei confronti di giocatori e società. Società invitata ad andarsene, al pari di alcuni dei calciatori che da troppo tempo sono alla corte del Brescia senza aver dato quello che ci si aspettava. Sarà proprio così? Forse. Il dato certo è che la vecchia proprietà proprio non piace più. La famiglia Corioni non è più la benvenuta nel panorama calcistico bresciano, e gli ultras e la piazza vogliono novità.

    Le chiacchiere dei giorni scorsi, che ponevano il futuro del club ancora in mano a Gino Corioni con Maifredi alla guida della squadra, non sono piaciute e non piacciono tutt'ora. Il Brescia ha chiaramente bisogno di forze fresche, nuove, e soprattutto di un cambio radicale. Tutto ruota attorno a questo fattore. Aspettano i tifosi, aspetta la città, aspetta Beppe Iachini, ma aspettano anche i giocatori. Il progetto di cui si parla tanto deve essere un progetto che possa portare il meglio per una piazza che ha fame di calcio e che vuole un certo tipo di squadra. Ma il futuro è nebuloso.

    La spaccatura si crede oramai insanabile. I tifosi sono esasperati dalle troppe parole e dai pochi fatti. Le prossime settimane potranno, in questo senso, dare un quadro più chiaro della situazione con gli incontri della famosa cordata che si susseguono con regolarità. Ci si augura e si spera che entro pochissimo tempo una soluzione venga trovata per poter pianificare bene il futuro. Sarebbe più facile digerire una retrocessione con una ventata di novità e freschezza. Sarebbe più facile accettare trasferte nella cadetteria. Vorremmo che fosse così... intanto cantiamo: 'ciao ciao serie A'. 

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