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  • Bresciamania: è sempre "Colpa d'Alfredo"

    Bresciamania: è sempre "Colpa d'Alfredo"

    “Colpa d'Alfredo” canta Vasco Rossi in una delle sue più famose canzoni. Un ritornello musicale divenuto ben presto d'uso comune nei cori dei tifosi del Brescia. E' stato così anche ieri sera con il bomber campano subito a segno nel giorno del suo esordio in Serie A, nella gara che sanciva il ritorno nella massima serie delle rondinelle. La colpa Alfredo se l'è volutamente presa tutta per aver rovinato la serata a Rolando Maran e i suoi giocatori, il Ninja in particolare. L'attaccante ha così dimostrato di non aver perso quel vizio bellissimo del gol timbrando subito il cartellino (su rigore), segnandone un altro di testa su azione salvo poi maledire la tecnologia ed il VAR. Rabbia e gioia in 90' da ricordare.

    COLPA D'ALFREDO – Ed è sempre “Colpa d'Alfredo” se Donnarumma è rimasto a Brescia. Contro il volere del suo agente, Mario Giuffredi, Donnarumma ha voluto fortemente rimanere a Brescia. I dissidi tra procuratore e presidente Massimo Cellino potevano portarlo a giocare lontano perdendo quasi certamente la Serie A. La sua ostinazione ha fatto la differenza. Ed è sempre “Colpa d'Alfredo” se Donnarumma è rimasto a Brescia nonostante le voci di un suo possibile addio complice l'incompatibilità con la Serie A (qualcuno diceva): l'attaccante ha risposto sul campo alle dicerie e alle malelingue sfoderando una prestazione super. Perchè Donnarumma non ha solo segnato due gol (uno valido, l'altro forse...) ma ha anche sfiorato il bis personale partecipando attivamente alla manovra della squadra sacrificandosi più dello scorso anno. Un punto fermo della rosa di Corini.

    BOMBER VERO – Donnarumma come la proprietà transitiva della moltiplicazione e dell'addizione cambiando l'ordine dei fattori il risultato non cambia: dove lo metti lui segna. Serie C, Serie B ed ora Serie A l'attaccante ha dimostrato di saper segnare in qualunque modo, maniera e tipologia. Il Brescia si coccola il suo bomber consapevole d'avere in casa il prototipo dell'attaccante perfetto, quello sempre pronto a dare il suo contributo a suon di gol, quello che si prende volentieri la colpa per mettere la palla in fondo alla rete dell porte avversarie.

    BALOTELLI - Il vero dilemma si aprirà tra tre giornate quando, in occasione della sfida con la Juventus tornerà a disposizione anche Mario Balotelli. Togliere questo Donnarumma diviene difficile come pensare ad un Brescia senza il suo bomber principe. Starà ad Eugenio Corini trovare la collocazione giusta per far rendere al meglio e coesistere tutti gli interpreti (Torregrossa compreso). Per il momento il Brescia si gode il suo attaccante cantando a squarciagola "Colpa d'Alfredo".


     

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