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  • Bresciamania: la giornata speciale delle "prime volte"

    Bresciamania: la giornata speciale delle "prime volte"

    • Fabio Pettenò
    La prima gioia non si corda mai. Non è un titolo di un film o un racconto fantastico: è l’apoteosi del sabato vissuto dal Brescia. La vittoria contro il Lecce ha consegnato alla squadra di Eugenio Corini la seconda vittoria consecutiva. Dopo aver battuto la Spal in uno scontro diretto la formazione del presidente Massimo Cellino ha regolato con un secco 3-0 quella di Liverani. Ed è stata la giornata delle “prime volte”: primo successo in Serie A della stagione, primi gol nella massima categoria per Chancellor, Torregrossa e Spalek.

    GIOIA AL RIGAMONTI Di belle prestazioni davanti al proprio pubblico il Brescia ne aveva sfoderate tante fino ad ora. Mai tuttavia di questa portata e di questa levatura. Contro Juve e Inter la squadra di Corini era uscita tra gli applausi ma senza punti in tasca. Nelle ultime prestazioni, con Grosso in panchina nel debutto con il Torino e nel derby con l’Atalanta, la squadra era stata accompagnata all’uscita dal campo da fischi. Cori negativi trasformati in carica positiva. Quella contro il Lecce è stata la prima gioia casalinga per i tifosi delle rondinelle. Un successo a tutto tondo come giusto premio ad una tifoseria che anche nelle difficoltà non ha mai mollato.

    TORRGROSSSA LEADER – Potrebbe risultare una semplice coincidenza ma non lo è affatto: il ritorno in campo dell’attaccante, vice capitano del Brescia, è coinciso con le buone prestazioni della squadra. Con “Torre” in campo il Brescia ha un punto di riferimento non solo sotto l’aspetto tecnico e tattico ma anche da quello motivazionale e di spirito d’appartenenza. Un vero guerriero devoto alla causa pronto a dare sempre tutto, ed i più per il bene del gruppo e della tifoseria. Il gol con il Lecce, il primo in Serie A, è un giusto merito alla costanza di un giocatore chiave per questo Brescia.

    CHANCELLOR E SPALEK – Quella contro il Lecce è stata la prima volta degli “insospettabili”. Il difensore ed il criticato trequartista autori di gol pesanti ai fine della classifica e della corsa alla salvezza. Entrambi hanno messo a segno una rete dal peso specifico notevole. Per John Chancellor il primo centro in Italia è il coronamento di un processo di maturazione tecnica e tattica oltre che di personalità. Bello il gesto di sventolare la bandiera del Venezuela posta sotto un cartellone della Curva Nord. Per Spalek il gol è un viatico utile a spazzare via le critiche forse troppo severe per un giocatore che non sarà Maradona ma ha grande generosità. Entra a gara in corso regalando l’assist dell’1-0 e siglando la rete del 3-0: cosa chiedere di più? Due pedine sulle quali Corini conta molto.
     

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