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  • Bresciamania: lo strano caso di Alessandro Matri

    Bresciamania: lo strano caso di Alessandro Matri

    • Fabio Pettenò
    Tutti o quasi parlano a Brescia solo ed esclusivamente di Mario Balotelli e del suo rendimento al di sotto delle attese. Ma nelle rondinelle c’è un altro caso “spinoso” che in pochi stanno tenendo in considerazione: è quello legato ad Alessandro Matri. Forse più di Super Mario l’attaccante di Sant’Angelo Lodigiano è una delle delusioni di questo inizio stagione. Mai decisivo nelle occasioni in cui è stato chiamato in causa l’ex attaccante del Sassuolo sta faticando, e non poco, a ritagliarsi un ruolo da protagonista nel Brescia. Le cause fino ad ora del fallimento sono da attribuire a numerosi fattori.

    CONDIZIONE ATLETICA – Alessandro Matri è arrivato a Brescia dopo numerose stagioni nelle quali ha faticato a trovare continuità. Nel calcio il minutaggio e la fiducia da parte degli allenatori viene considerato alla base del rendimento dei giocatori. Matri non ha fatto certo eccezione alla regola. Nello scorso campionato ha disputato solo 19 partite con la maglia del Sassuolo segnando due sole reti. Il suo arrivo a Brescia era stato salutato con grande entusiasmo da parte dei tifosi e addetti ai lavori ma sin da subito sono emerse delle lacune sulla tenuta fisica tanto che fino ad ora l’ex giocatore tra le altre di Milan, Juve e Lazio non ha mai trovato spazio dal primo minuto.

    CONDIZIONE MENTALE – L’altro aspetto sul quale porre l’attenzione è il fattore psicologico. La chiamata di Massimo Cellino per uno dei suoi pupilli sin dai tempi del Cagliari pareva essere l’ago della bilancia per rivedere all’opera un giocatore in grado di conquistare lo scudetto e raggiungere anche la Nazionale. La spinta del patron delle rondinelle a credere ancora nelle potenzialità di Alessandro Matri si è però sopita quasi subito vedendo le prestazioni sul campo. Al di là del minutaggio è l’atteggiamento che risulta essere negativo agli occhi di chi giudica e ha il Brescia nel cuore. Seppur in campo per scampoli di partita di lui ad oggi ci si ricorda solo per l’espulsione a gara conclusa nel derby con l’Hellas Verona ​(oltre per il suo matrimonio con la bellissima Federica Nargi).

    RITROVARE IL VERO MATRI – Tra gli obiettivi chiesi al neo tecnico del Brescia Fabio Grosso dal patron Massimo Cellino c’è quello di ritrovare il vero Matri: un giocatore utile alla causa anche a gara in corso, un attaccante in grado di poter cambiare gli equilibri delle sfide anche partendo dalla panchina. Nemmeno nelle amichevoli infrasettimanali si è assistito al ritorno di “mitra-Matri”, soprannome che a Brescia non osano nemmeno pronunciare al momento fino a quando dal giocatore non arriveranno segnali incoraggianti di ripresa. Per la salvezza delle rondinelle serve e servirà anche il suo importante apporto.
     

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