Bresciamania: Tensione alle stelle prima del ritorno in campo
Alla ripresa del campionato le rondinelle sfideranno la Fiorentina dell'ex Beppe Iachini dovendo fare a meno, oltre a Balotelli (da considerarsi fuori rosa), anche di Chancellor e Cistana infortunati. A questi si aggiungono le non perfette condizioni di Ernesto Torregrossa e Bruno Martella: entrambi si allenano da poco con la squadra e non hanno una condizione atletica eccezionale. Tensione e problemi di formazione: non certo il miglior modo per Diego Lopez di iniziare l'ascesa all'obiettivo salvezza. Un quadro a delineare una strategia societaria per lo meno anomala. Perchè privare Diego Lopez del suo uomo tecnicamente migliore? Perchè togliere al tecnico sudamericano il miglior attaccante in rosa? Ma soprattutto: perchè creare questo clima di tensione alla vigilia di due mesi chiave per le residue speranze salvezza del Brescia.
Ma a Brescia sembra tenere banco solo il caso-Balotelli perdendo di vista l'obiettivo della squadra e le 12 partite da giocare. Ogni giorno è lotta tra chi da ragione a Cellino e chi a Balotelli (non molti per la verità). Ciò che conta adesso è il futuro della squadra e l'imminente ritorno in campo in condizioni fisiche ma sopratutto psicologiche non ottimali. C'era davvero bisogno di tutto questo? Probabilmente no. In questi casi gli obiettivi si raggiungono con la compattezza e l'unità d'intenti, con la serenità e l'ambiente a trasmettere tranquillità. Tutte doti queste che il Brescia ha perso nella battaglia contro un singolo giocatore.