Brewster, il Liverpool ha il suo '9': l'erede di Suarez brilla al Mondiale U17
Nato il 1° aprile 2000, ma il suo rendimento nel Mondiale Under 17 e i 7 gol segnati sino ad oggi sono tutto meno che un Pesce d'aprile. Rhian Brewster, con due triplette consecutive nei quarti di finale contro gli Stati Uniti e nella semifinale col Brasile, si è preso ampiamente la scena conquistando momentaneamente la vetta della classifica dei marcatori con 7 gol e guidando l'Inghilterra a un passo soltanto dal completare un 2017 memorabile. Vincitori del Mondiale Under 20, dell'Europeo Under 19 e del Torneo di Tolone, finalisti all'Europeo Under 17 e semifinalisti con l'Under 21, i Tre Leoni stanno ruggendo più forte che mai e oggi contro la Spagna si giocheranno quel Mondiale Under 17 che nessuno dei due ha mai conquistato nella storia.
COME STURRIDGE E SOLANKE - Merito anche dei numeri fuori dal comune del nuovo enfant prodige dell'academy del Liverpool, ma che fino al 2015 difendeva i colori del Chelsea, squadra della sua città di nascita. Cresciuto nella City con un'insana passione per il calcio, a un certo punto della sua carriera si è trovato di fronte a un bivio e ha avuto la percezione che con i Blues non avrebbe potuto coronare il suo sogno di arrivare fino alla prima squadra, ripercorrendo la strana di Daniel Sturridge e più recentemente da Dominik Solanke. La musica a Liverpool, patria dei Beatles, sembra essere molto diversa, visto che già lo scorso anno era stato aggregato ad alcuni allenamenti della formazione di Klopp e la scorsa estate avrebbe preso parte alla preparazione pre-campionato se non fosse stato per un grave infortunio al piede che lo ha privato di questa possibilità. Cresciuto al fianco di Woodburn e Arnold, le ultime due stelle emerse dal settore giovanile dei Reds, Brewster è stato pubbblicamente elogiato dall'allenatore tedesco, che ha visto il lui le doti del bomber che manca come il pane nel Liverpool di oggi e che ha dichiarato di tenerlo costantemente sotto controllo.
L'EREDITA' DI SUAREZ - A soli 17 anni gioca con la formazione riserve, con cui ha già segnato 6 gol in 14 partite, dimostrando un fiuto del gol e un repertorio tecnico che avevano impressionato anche il suo allenatore dell'Under 18, un certo Steven Gerrard, fondamentale anche nel risollevare il morale di un ragazzo uscito a pezzi dall'Europeo Under 17 dello scorso maggio, quando il suo errore dal dischetto nella finale con la Spagna condannò l'Inghilterra alla sconfitta. Cinque mesi più tardi, il destino offre una clamorosa rivincita al centravanti che vuole provare a ripercorrere le orma di Sinama Pongolle, Cesc Fabregas e Carlos Vela, alcuni dei più celebri cannonieri nella storia del Mondiale Under 17 e lanciare la sua candidatura futura al ruolo di "9" del Liverpool. Una casella rimasta scoperta dopo la partenza di Suarez (uno degli idoli del ragazzo), che i vari Carroll, Lambert, Sturridge, Ings e Sturridge non hanno mai saputo essere.
COME STURRIDGE E SOLANKE - Merito anche dei numeri fuori dal comune del nuovo enfant prodige dell'academy del Liverpool, ma che fino al 2015 difendeva i colori del Chelsea, squadra della sua città di nascita. Cresciuto nella City con un'insana passione per il calcio, a un certo punto della sua carriera si è trovato di fronte a un bivio e ha avuto la percezione che con i Blues non avrebbe potuto coronare il suo sogno di arrivare fino alla prima squadra, ripercorrendo la strana di Daniel Sturridge e più recentemente da Dominik Solanke. La musica a Liverpool, patria dei Beatles, sembra essere molto diversa, visto che già lo scorso anno era stato aggregato ad alcuni allenamenti della formazione di Klopp e la scorsa estate avrebbe preso parte alla preparazione pre-campionato se non fosse stato per un grave infortunio al piede che lo ha privato di questa possibilità. Cresciuto al fianco di Woodburn e Arnold, le ultime due stelle emerse dal settore giovanile dei Reds, Brewster è stato pubbblicamente elogiato dall'allenatore tedesco, che ha visto il lui le doti del bomber che manca come il pane nel Liverpool di oggi e che ha dichiarato di tenerlo costantemente sotto controllo.
L'EREDITA' DI SUAREZ - A soli 17 anni gioca con la formazione riserve, con cui ha già segnato 6 gol in 14 partite, dimostrando un fiuto del gol e un repertorio tecnico che avevano impressionato anche il suo allenatore dell'Under 18, un certo Steven Gerrard, fondamentale anche nel risollevare il morale di un ragazzo uscito a pezzi dall'Europeo Under 17 dello scorso maggio, quando il suo errore dal dischetto nella finale con la Spagna condannò l'Inghilterra alla sconfitta. Cinque mesi più tardi, il destino offre una clamorosa rivincita al centravanti che vuole provare a ripercorrere le orma di Sinama Pongolle, Cesc Fabregas e Carlos Vela, alcuni dei più celebri cannonieri nella storia del Mondiale Under 17 e lanciare la sua candidatura futura al ruolo di "9" del Liverpool. Una casella rimasta scoperta dopo la partenza di Suarez (uno degli idoli del ragazzo), che i vari Carroll, Lambert, Sturridge, Ings e Sturridge non hanno mai saputo essere.
