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Brocchi e Galli, il Milan blinda il futuro

Brocchi e Galli, il Milan blinda il futuro

Con la crisi in campionato la panchina del Milan è diventata rovente: Inzaghi è stato in bilico in queste settimane, prima che la società decidesse di confermare l'allenatore piacentino fino al termine della stagione. Tra i candidati più accreditati c'era Cristian Brocchi, che è riuscito a riportare la Primavera rossonera alle Final Eight: l'ex centrocampista del Diavolo è stato anche pre-allertato in un paio di occasioni, ma alla fine si è optato per mantenere lo status quo in entrambe le categorie.

ANCORA INSIEME - L'intenzione del Milan è di puntare ancora in futuro su Brocchi, che sta facendo un percorso preciso nel vivaio rossonero: ha prima guidato gli Allievi e ora la Primavera, convincendo tutti per l'ottimo lavoro di preparazione tattica svolto sui giovani. Il responsabile del Settore Giovanile Galli ha oggi ribadito a Milan Channel la volontà di trattenerlo: "Abbiamo un grande rapporto, è stato uno dei primi ad abbracciare la nostra metodologia e vogliamo andare avanti con lui". Brocchi ha infatti inaugurato il cosidetto 'Modello Milan' guidando il gruppo dei '97-'98, due annate che hanno prodotto diversi talenti interessanti in prospettiva: Locatelli, Cutrone e Llamas per fare qualche nome. Con l'uscita di scena di senatori come Mastalli, Modic e Di Molfetta la prossima stagione questo gruppo giovane comporrà in blocco la rosa della Primavera e diventerà il vero banco di prova di questo nuovo metodo di lavoro: essenziale che per valutarne lo sviluppo debba esserci anche il tecnico con cui è iniziato tutto.

IL PADRE DELLA CANTERA ROSSONERA - IL principale artefice del 'Modello Milan' è però Filippo Galli, responsabile del vivaio dal 2009. L'ex difensore rossonero era un prodotto proprio della cantera del Diavolo che avrebbe poi prodotto altri campioni del calibro di Maldini e dopo una breve esperienza alla guida della Primavera ha preso le redini dell'intera struttura. Galli ha viaggiato per l'Europa, studiando le metodologie di lavoro di grandi settori giovanili come quello dell'Ajax ad esempio e ha messo tutte le proprie conoscenze e le proprie esperienze nella realizzazione di un modello che porti i ragazzi ad abituarsi a un gioco propositivo, di qualità e grande intensità. Dal suo insediamento il Milan peraltro ha investito molto sul vivaio, prelevando diversi giovani promettenti in giro per l'Italia e per il mondo: basti pensare ai grandi sforzi compiuti per reclutare gente come Mastour, Donnarumma e La Ferrara, questi ultimi della scuderia di Raiola. I rossoneri dunque blindano Galli e Brocchi, vero e proprio patrimonio del club.

Federico Albrizio
@Albri_Fede90

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