Memoria storica o sottile ironia? Le parole del tecnico dello Schalke 04, Felix Magath, si prestano a diverse interpretazioni: "Occhio al Bayern Monaco, può ancora rimontare e vincere il campionato". Il tecnico di Aschaffenburg è una vecchia volpe della Bundesliga e raramente parla a sproposito, ma questa volta sembra proprio averla detta grossa, rischiando di cadere nel campo delle frecciatine verso gli ex datori di lavoro. Sì perché se il Bayern torna al successo esterno espugnando il campo di Brema - tutt'altro che insuperabile - il Borussia Dortmund là davanti non accenna a rallentare, approfittando della straordinaria forma di Lucas Barrios per passeggiare sui resti del Wolfsburg che già non faceva paura con Dzeko.

A "soli" 11 punti si piazza il Bayer Leverkusen, vero antagonista per il secondo posto. Perso - a meno di un clamoroso tracollo degli uomini di Klopp a 100 metri dall'arrivo - il Meisterschale, le Aspirine devono difendersi dall'assalto rabbioso di Van Gaal e soci e lo fanno superando in casa il sorprendente Hannover col solito gol di Arturo Vidal. Chi invece sta proprio messo male sono Stoccarda e Werder Brema. Il club di Molinaro con la sconfitta interna contro il modesto Friburgo è agganciato in coda dal Borussia Moenchengladbach con il rischio retrocessione che ora è più che uno spettro. Ma non può sorridere nemmeno l'euroavversaria prima di Sampdoria e dopo dell'Inter: con la seconda peggiore difesa di Germania, Pizarro e compagni cominciano a sentire il calore delle zone roventi della classifica, distanti ora solo 3 punti.

Protagonista di giornata l'attaccante del Sainkt Pauli, Takyi, che con una doppietta regala i tre punti salvezza contro il Colonia, regalando un sorriso al quartiere a luci rosse di Amburgo, ultimamente balzato alle cronache più per questioni extracalcistiche che altro.