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  • Butic, l'erede di Belotti che l'Inter ha bocciato troppo in fretta
Butic, l'erede di Belotti che l'Inter ha bocciato troppo in fretta

Butic, l'erede di Belotti che l'Inter ha bocciato troppo in fretta

  • Andrea Piva
Manca ancora molto alla fine del campionato ma, in casa Torino, si sentono già le prime note di quello che sarà il tormentone della prossima estate: Andrea Belotti va o resta? I tifosi granata hanno però ancora un po' di tempo a disposizione prima di preoccuparsi del futuro del loro capitano e intanto possono guardare con fiducia al futuro perché l'erede del Gallo o, nella migliore delle ipotesi, il suo partner d'attacco, il Toro potrebbe averlo già in casa: è Karlo Butic, centravanti croato classe 1998 che sta facendo le fortune della Primavera allenata da Federico Coppitelli.

GOL SOTTO GLI OCCHI DI MIHAJLOVIC - Butic è una vera e propria macchina da gol: nel campionato Primavera 1 ha già realizzato dieci reti in appena nove partite (solo l'atalantino Musa Barrow, con i suoi dodici gol in dieci partite ha fatto meglio) a cui vanno aggiunte le quattro messe a segno nelle tre partite di Coppa Italia finora disputate. L'ultima ieri pomeriggio, negli ottavi di finale contro la Juventus: un gol importante che ha permesso al Torino di andare sull'1-1 dopo l'iniziale vantaggio bianconero (la partita è terminata 2-2 e i granata hanno poi vinto ai calci di rigore) realizzato, tra l'altro, davanti agli occhi di Sinisa Mihajlovic. Il tecnico granata ieri era infatti tra gli spettatori del derby giocatosi a Vinovo sul campo della Juventus.

BOCCIATO DALL'INTER - Fare gol per Butic non è mai stato un problema, neanche quando nel campionato 2015/2016 appena diciassettenne, ha esordito nella Druga NHL (la serie B croata) con la maglia dello Zadar. Ventotto presenze e sei gol: questi i suoi numeri in quella stagione, numeri che gli hanno permesso di finire nel mirino dell'Inter e del Torino. Nell'estate del 2016 fu poi la società nerazzurra ad acquistarlo, grazie a un'offerta di circa 300.000 euro (cifra quattro volte superiore a quella proposta dai granata allo Zadar): a Milano Butic non è però riuscito a convincere, riuscendo a brillare solo nel Torneo di Viareggio del quale è stato il miglior marcatore con sei reti. Troppo poco però per l'Inter che a fine stagione lo ha liberato, permettendo così al Torino di acquistarlo a parametro zero lo scorso luglio.

ESPLOSO AL TORO - “Quando sono arrivato all’Inter non è stato facile per me: era la prima volta che stavo lontano dalla mia famiglia e non conoscevo la lingua” ha spiegato Butic che ora a Torino è tornato ad essere un vero bomber, oltre che un leader della Primavera granata che, a suon di gol, ha trascinato a vincere sei delle ultime sette partite giocate (tra campionato e Coppa Italia). Chissà se in casa Inter nelle ultime settimane non è sorto qualche rimpianto per questo attaccante, forse, bocciato troppo in fretta. Federico Coppitelli intanto se lo coccola e Sinisa Mihajlovic (che i giovani non ha paura a lanciarli in serie A) lo tiene d'occhio.

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