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  • C'è un Venezuela che ride: da Herrera, erede di Rincon, alla sorpresa Cordova

    C'è un Venezuela che ride: da Herrera, erede di Rincon, alla sorpresa Cordova

    • Andrea Distaso
    C'è un Paese che soffre per la dura repressione condotta dall'esercito e ordinata dal dittatore Maduro, mentre in Corea del Sud c'è una nazionale che vuole provare, attraverso il calcio ad alleviare le sofferenze del Venezuela e dare visibilità alle richieste di democrazia del suo popolo. La squadra Under 20 guidata da Rafael Dudamel (ct anche della nazionale A) ha conquistato la prima storica finale mondiale della nazione sudamericana, dopo aver eliminato ai calci di rigore l'Uruguay in semifinale, e se la vedrà nell'atto finale del torneo contro l'Inghilterra, che ha spento i sogni dell'Italia di Evani. Una generazione d'oro quella venezuelana, una delle più promettenti di sempre, pronta ad affermarsi in futuro anche nella nazionale maggiore e con tante stelle di cui sentiremo presto parlare.

    HERRERA, IL FARO - Leader, capitano e faro indiscusso della Vinotinto è Yangel Herrera, centrocampista centrale classe 1998 che il Manchester City ha acquistato intuendone le qualità con largo anticipo. Dopo un Sudamericano Under 20 da grande protagonista, si è imposto nel Mondiale come il giocatore più completo nella sua zona di campo; solido nei contrasti, forte fisicamente, bravo ad impostare e con un innato senso dell'inserimento, quello che gli ha permesso di siglare il gol decisivo contro il Giappone negli ottavi di finale. I citizens lo hanno mandato a farsi le ossa nel New York City allenato da un maestro come Patrick Vieira e il giovane venezuelano ha impiegato pochissimo a guadagnarsi la sua fiducia e a proporsi come qualcosa di più di un'alternativa a Pirlo. Il suo idolo è lo juventino e capitano del Venezuela "dei grandi" Tomas Rincon, ma in prospettiva Hernandez ha margini di miglioramenti enormi.





    CORDOVA, LA SORPRESA - Meno conosciuto al grande pubblico ma assolutamente da seguire nel suo percorso di crescita è Sergio Cordova, attaccante classe '97 di proprietà del Caracas FC, la formazione che fornito il maggior numero di giocatori al Venezuela per il Mondiale Under 20. Autore di 4 gol nel torneo, è nato come centravanti puro in virtù di un fisico imponente (è alto circa 1,90 metri) e una potenza fuori dal comune, senza perdere in velocità e progressione. Qualità che lo hanno reso negli anni un eccellente attaccante esterno, il ruolo occupato anche con la sua nazionale. Le sue prestazioni hanno attirato l'interesse di alcuni club europei, ma lui prima vuole completare l'opera e portare il Venezuela sul tetto del mondo. Un motivo in più la delicata situazione dei suoi connazionali, ai quali ha dedicato anche un post dal proprio profilo Twitter durante il Mondiale.

     

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