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  • Cadiz, l’acquisto di Mbaye costa caro: la UEFA blocca il mercato

    Cadiz, l’acquisto di Mbaye costa caro: la UEFA blocca il mercato

    Tramite un comunicato apparso sul proprio sito ufficiale, il Cadiz fa sapere di aver ricevuto un blocco di mercato biennale dalla UEFA. La compagine spagnola, attualmente prima in classifica nel campionato di Segunda Division, aveva ricevuto una denuncia dal Watford per delle irregolarità nell’acquisto del difensore senegalese Mamadou Mbaye. Di seguito il comunicato, tradotto in italiano:

    “Il Cádiz Club de Fútbol SAD ha avuto conoscenza, nelle ultime ore, della risoluzione del fascicolo impartito dalla denuncia del Watford FC contro il calciatore Mamadou Mbaye. Il sistema informatico della FIFA ha dato validità alla carta del giocatore con il Cadiz B, che conferma che è stato fatto secondo la legge, come si evince dalla risoluzione del Comitato di Competizione della RFEF, dopo la denuncia del Real Murcia all'inizio della stagione.
     
    Il Watford FC stipula un contratto con il giocatore, in cui interviene il sig. Enrique Pina Campuzano, di cui il club ha già inviato prove sulla dubbia veridicità in alcune delle sue società.
     
    Gli eventi risalgono a ottobre 2019, quando il giocatore è stato accusato di aver risolto il proprio contratto con detto Club, senza giusta causa, chiedendo il pagamento di un risarcimento di 1.186.400 sterline. Dopo aver convalidato il file, la FIFA ha parzialmente stimato tale reclamo del Watford FC, riconoscendo un importo di risarcimento di 26.834 sterline che il giocatore doveva pagare e sanzionandolo con 4 mesi di sospensione, il resto delle richieste era stato respinto.
     
    Tuttavia, la risoluzione contiene una sentenza che stabilisce una misura contemporanea rispetto al Club, che consiste in due periodi di registrazione senza poter assumere nuovi giocatori. In attesa di conoscere le basi giuridiche di una risoluzione non ferma, le procedure relative alla sua contestazione dinanzi al tribunale arbitrale sportivo TAS-CAS sono già state avviate, dal momento che l'Ufficio specializzato in diritto sportivo BDO, che rappresenta Gli interessi del Club in questo fascicolo, hanno dichiarato che la sentenza è considerata contraria alla legge, dal momento che sia il giocatore che il Cadiz hanno agito in ogni momento in merito alla buona fede e alle regole FIFA nell'assumere il giocatore.
     
    Confidando, di conseguenza, che il TAS annulli la decisione della FIFA, il Club analizzerà comunque lo sfondo e le circostanze di fatto che sono state prese in considerazione dal CRD e procederà alla purificazione delle responsabilità che procedono, ove appropriato, poiché in questo momento le indicazioni di manipolazione in altri documenti che si riferiscono allo stesso giocatore e allo stesso Cádiz Club de Fútbol vengono impartite nella Corte d’Istruzione numero 1 di Cadiz”.

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