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  • Cagliari, altra farsa: 'Pronti a tornare a giocare al Sant'Elia'

    Cagliari, altra farsa: 'Pronti a tornare a giocare al Sant'Elia'

    Il Cagliari Calcio è pronto a un incontro tecnico con il Comune di Cagliari per permettere al Sant’Elia di ospitare le partite del prossimo campionato di Serie A. Il Consiglio di amministrazione della società oggi ha inviato una lettera al Sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, facendo seguito alle recenti dichiarazioni dell’assessore ai Lavori Pubblici, Luisa Anna Marras, che si era detta sicura che "lo stadio Sant’Elia sarà in grado di ospitare la squadra rossoblù all’inizio della prossima stagione".

    Il via del prossimo campionato è previsto per la fine del mese di agosto ma le iscrizioni al torneo di Serie A scadranno a giugno. Il tempo, quindi, stringe. Per stessa ammissione del presidente della Figc Giancarlo Abete – che ha rilasciato oggi importanti dichiarazioni ai margini di un convegno a Coverciano – "in Sardegna non esistono impianti a norma per la Serie A" e quindi il Cagliari "se vorrà iscriversi al campionato, dovrà farlo indicando uno stadio della penisola quale sede delle gare casalinghe". E’ del tutto evidente, secondo le dichiarazioni del presidente federale, che neanche il Sant’Elia è al momento in grado di ospitare le gare interne del Cagliari. Si tratta di un autorevole parere che stride con le rassicurazioni di senso opposto che giungono dal Comune. Chi ha ragione, dunque? Di questa situazione pagano le conseguenze il Cagliari e i suoi tifosi, vere vittime di questa situazione ai limiti dell’assurdo.

    In ogni caso, se l’Amministrazione comunale avesse l’intenzione di procedere senza ulteriori indugi verso la riapertura dell’impianto, il Cagliari Calcio sarebbe disponibile a partecipare a un incontro tecnico perché finalmente alle parole seguano i fatti.

    Resta la difficilissima situazione della nostra società che sta cercando disperatamente una soluzione al problema della mancanza di uno stadio adeguato alla Serie A, problema che mette addirittura a rischio la sopravvivenza stessa del più importante club sportivo della Sardegna.

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