Cagliari, Cerri è sempre infortunato: Maran lancia Verde, soffiato al Napoli
PRIMA PUNTA COL GOL NEL SANGUE - La scelta fra Verde e Doratiotto da parte di Maran, abbimo detto è stata principalmente di natura tattica. Sì perché Verde è a tutti gli effetti una prima punta "alla Pavoletti" o meglio alla Cerri per citare l'attaccante che il Cagliari ha da poco riscattato dalla Juventus e che, purtroppo per Maran, non riesce a superare i problemi fisici che lo stanno tormentando. Con un fisico importante da circa 1 metro e 87 centimetri, ha grinta, irruenza, voglia di lottare su ogni pallone e un istinto innato in area di rigore. In stagione in Primavera ha all'attivo 8 gol in 17 presenze e, anche grazie a lui, i sardi continuano a sognare la rincorsa ad un piazzamento playoff distante oggi soltanto 5 punti.
ATTACCANTE GIRAMONDO - Nato ad Aversa in provincia di Caserta il 16 agosto 1999 si trasferisce a Brescia insieme alla famiglia per motivi lavorativi del padre. Inizia presto a giocare a pallone prima nel Rezzato, poi nelle rondinelle del Brescia e infine, all'età di 10 anni, fu acquistato direttamente dal Brescia. L'ispirazione e l'esempio è il cugino di qualche anno più grande, ma presto Francesco lo supera anche se l'impatto con una realtà più strutturata come quella bresciana lo fa vacillare facendo calare e non di poco i suoi numeri. A 16 anni il Brescia decide di prestarlo al Lumezzane ed è lì, nei campi dove esplose Balotelli, che Verde compie il grande salto di mentalità riscattandosi e trascinando i rossoneri da capocannoniere nazionale del campionato Berretti.
BRESCIA, NAPOLI E...CAGLIARI - Il Lumezzane, con tanti top club alle proprie spalle, prova a riscattarlo dal Brescia che però resiste e lo riporta alla base per un campionato, il primo in Primavera 2, in cui mette a segno 9 gol in 16 gare e un filotto di 7 gare consecutive a segno che attira nuovamente l'attenzione del mercato. Il padre ha svelato a MondoPrimavera che è stato il Napoli a farsi sotto con maggior forza. L'incontro fra club sembrava positivo, ma all'ultimo si è inserito nell'affare il Cagliari che, grazie ai buoni rapporti con Cellino, ha chiuso l'affare. La crescita da allora è stata costante fino all'esordio da sogno in Serie A. Il futuro? Francesco sogna un percorso alla Barella, con un prestito in Serie B per poi tornare, da professionista in Serie A. Prima però c'è una rincorsa playoff da completare.