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  • Cagliari, le pagelle di CM: Sau invisibile, Borriello pregusta le vacanze

    Cagliari, le pagelle di CM: Sau invisibile, Borriello pregusta le vacanze

    • Michele Santoro
    Crotone-Cagliari 1-2

    Gabriel 6: non lo si vede praticamente mai, neanche sul gol subito.

    Padoin 5,5: jolly all’Atalanta e alla Juve, jolly qui: non c’è modulo in cui Padoin non possa essere schierato, magari sulle prestazioni potrebbe esserci qualcosa da obiettare. Oggi viene
    schierato da terzino destro e va in affanno, Stoian lo svernicia più volte.

    (dal 54’ Borriello 7: la panchina iniziale non la digerisce proprio perciò appena ha l’occasione decide di sfogare la rabbia accumulata sfoderando un sinistro al fulmicotone. Mancano 4 gol poi Bobo Vieri gli dovrà pagare le vacanze).

    Bruno Alves 5,5: le 90 presenze in Nazionale maggiore e le 78 nelle coppe europee dovrebbero conferirgli la giusta autorità su un campo di provincia, ma allo “Scida” soffre.

    Pisacane 6: balla paurosamente nella prima mezz’ora, poi piano piano prende fiducia. Carbura alla distanza.

    Murru 5,5: nulla gli riesce come vorrebbe. Scorbutico.

    Isla 6,5: i tempi di Udine sono lontani, ma a Cagliari sta riacquistando il vecchio ardore. Rinato.

    Barella 6: è il più giovane dei 22 in campo, ma la gamba la mette sempre. Gli isolani hanno trovato il degno erede di Conti, anche nel computo dei gialli.

    Dessena 6: solita partita di lacrime e sangue.

    (dal 67’ Di Gennaro 6: entra e dà tranquillità).

    Ionita 5,5: dopo un lungo infortunio tornare titolare e far bene non è mai facile. Rimandato, ma merita altre chance.

    João Pedro 6,5: la pioggia e il campo pesante non hanno certo favorito i sensibili piedi del brasiliano che però sono freddi, freddissimi, nello sfruttare l’errore di Claiton e siglare il pareggio per il “Casteddu”.

    Sau 5: non segna dal 22 dicembre e con oggi i minuti di digiuno salgono a 406. “Pattolino” dove sei finito?

    (dal 76’ Capuano s.v.)
     

    All. Rastelli 6: Borriello gli toglie le castagne dal fuoco, ma l’emorragia di gioco in trasferta continua a persistere. Corregge in corso d’opera gli errori della formazione iniziale. Può dormire sonni tranquilli, d’altronde è l’unico allenatore promosso in A ad essere ancora al suo posto.
     

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