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  • Cagliari, le pagelle di CM: Sottil va forte, Walukiewicz mai in partita

    Cagliari, le pagelle di CM: Sottil va forte, Walukiewicz mai in partita

    • Marna Belotti, inviata al Gewiss Stadium
    Atalanta-Cagliari 5-2
     
    Cragno 5,5: impossibile parare il tiro potente di Muriel, che si ritrova davanti d’improvviso. I suoi non lo aiutano e il tridente nerazzurro nemmeno, ma alcuni gol di casa sono fotocopie già viste a Torino, fucili puntati sul palo. Salva l’impossibile col pugno, da terra, su Romero e si ripete su Malinovskyi.
     
    Zappa 5: entra duro su Gosens in più di un’occasione, ma quando dovrebbe intervenire per contrastare la potenza dei cecchini nerazzurri scompare. Sulla traiettoria del gol di Zapata, manca la sfera rendendo inutile la sua copertura.
     
    (Dal 40’ s.t. Farago’: sv).
     
    Walukiewicz 5: ferma Zapata solo per i primi 5’, poi diviene un’ombra in campo, confusa dai continui cambi di traiettoria e gioco dei padroni di casa. Inutile la sua presenza in retroguardia quando partono le cannomnate del tridente. Contenere Zapata è per lui un’impresa impossibile, persino quando parte in vantaggio sulla sinistra.
     
    Godin 6: mette pressione a Muriel. Osservato numero uno, non perdona sui calci d’angolo, ricetta della casa, svetta sopra Pasalic e Hateboer sovrastandoli senza fatica e regalando un pareggio insperato che dura poco. Gira a vuoto come una trottola senza riuscire a fermare il panterone nerazzurro sul poker. Si spegne col passare dei minuti.
     
    (Dal 40’ s.t. Klavan: sv).
     
    Lykogiannis 6: un fantasma per gran parte della gara, si sveglia d’improvviso al 7’ della ripresa regalando la palla del gol a Joao Pedro. Il ritorno nell’ombra arriva presto: chiude su Muriel, ma con Lammers è un’altra storia e il new entry nerazzurro lo aggira con facilità.
     
    Nandez 5,5: anticipato da de Roon, vince pochi duelli con l’olandese e fatica a ricavarsi spazio in profondità, ma è lesto a portare via la palla al nuovo entrato Malinovskyi.
     
    Marin 6: duella con de Roon a centrocampo. Al 23’ p.t. batte l’angolo con precisione, individuando la traiettoria giusta per il compagno Godi,  trasformandosi in assist-man. Non riesce a fermare la sfera che si insacca per il poker a pochi cm da lui.
     
    (Dal 20’ s.t. Tramoni 6,5: vicino al gol appena calcato il campo, impensierisce non poco la difesa nerazzurra portando vivacità alla squadra).
     
    Rog 5,5: coglie i tempi giusti e strappa la sfera dai piedi di Zapata, ma sul gol del Papu è troppo timido. 
     
    Sottil 6,5: particolarmente in forma, impegna sia Palomino che Djimsiti, ma è l’argentino a metterci il corpo per impedirgli il tiro in rete, e il 33 non riesce ad aggirarlo. Guadagna però numerosi calci d’angolo tenendo Sportiello in apprensione per tutto il primo tempo. Appena riesce a liberarsi di Palomino nella ripresa, la sfera arriva a Simeone e le cose si mettono male per la Dea. Bene.
     
    (Dal 33’ s.t. Caligara: sv).
     
    Simeone 5,5: il primo tiro in porta è al 5’ della ripresa, Rodrigo gli ruba palla e lo azzera, non riesce a coordinarsi sulla porta. Aggira Djimsiti ma non riesce a calare il tris. Buono il feeling con Sottil, ma non basta, è poco concreto.
     
    Joao Pedro 6: imbocca Marin dalla mediana, Rodrigo lo limita e poi ci si mette anche Djimsiti, ma al 7’ riesce a liberarsi del 17 nerazzurro e a centrare la rete. Dopo il gol acquista fiducia, ma la punizione è sulla barriera e non trova più l'assolo vincente nonostante la Dea sia a tratti in difficoltà.
     
    (Dal 40’ s.t. Pavoletti sv: da lui ci si aspetta la riapertura della partita, ma le speranze sono mal risposte).
     
     
    All. Di Francesco 6: la gara la prepara bene per i primi 7’, quando il suo Cagliri sembra contenere i bollenti spiriti nerazzurri, ma appena l’avversaria prende le misure di Godin, non c’è più storia e persino l’ex Inter appare in difficoltà. Eppure basta un gol alla sua squadra per riacquisire fiducia nel suo reparto offensivo e anche i cambi danno una mano, ma forse arrivano troppo tardi.
     
     

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