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  • Cagliari, Pavoletti: 'Giulini è incazzato. Ma quale rissa, eravamo al ristorante e...'

    Cagliari, Pavoletti: 'Giulini è incazzato. Ma quale rissa, eravamo al ristorante e...'

    Il caso Leonardo Pavoletti ha scosso il Cagliari nelle scorse ore. L’attaccante si è rotto lo stesso crociato a cui era già stato operato dopo una cena di squadra al ristorante, un episodio che ha scatenato tante voci di presunte liti. Per fare chiarezza, sono intervenuti in una conferenza stampa convocata a sorpresa nelle ultime ora lo stesso Pavoletti e Luca Cigarini. 

    PARLA CIGARINI - Inizia Cigarini: "Siamo qui per chiarire una situazione su cui sono state dette tante sciocchezze e si sono tirate in ballo persone che non c’entrano niente come Birsa, Oliva e Nainggolan. Troppe parole sono circolate, opera di stupidi. Le malelingue sono ovunque e non fanno certo del bene alla squadra. Mi ha colpito che abbiano messo in mezzo Oliva, che aveva la febbre, poi Birsa dipinto come un picchiatore. Tutto assurdo. Evidentemente vogliono minare il nostro gruppo ma noi sappiamo bene che non ci sono problemi fra di noi". 

    L’EPISODIO - Prende poi la parola Pavoletti: “Racconto com’è andata la storia. Usciti dal ristorante, iniziamo a scherzare e a spingerci. Ero con Ciga, che è qui con me in conferenza e abbiamo un rapporto speciale. Altri ragazzi ci chiamano perché è l’ora di andare via. Mi giro e mi cede il ginocchio, mi ritrovo per terra senza un perché. Si è sentito che abbiamo scazzottato, che Birsa mi ha tirato pugni, cose del genere. Io stavo solo scherzando con Cigarini. Ho avuto la sensazione del ginocchio che cede e mi ritrovo per terra. Ci tenevo a chiarire questa cosa. Devo trovare la lucidità e chiudere questa storia, devo trovare lo specialista giusto per l’operazione”.

    IL COMUNICATO - “Comunicato freddo del Cagliari? Forse perché è stato un fulmine a ciel sereno. Io quella sera non zoppicavo, non pensavo di essermelo rotto. Il giorno dopo ho chiamato il dottore e abbiamo fatto la visita. Solo lunedì abbiamo avuto il responso. Ieri sono stato tutto il giorno in Austria ma ieri lo specialista a Innsbruck, il dotto Fink, ha dato la conferma.

    LE VOCI - “Tutto è nato per chiacchiericci. Allora io posso dire qualsiasi cosa. Si sperava che questo chiacchiericcio finisse, invece continuava. Tra Maran e contro Maran, sembrava che fosse successo chissà cosa. Se vi arrivano queste notizie diteci chi le dice, sembra il Grande Fratello. Ci ha fatto male. Hanno anche messo in mezzo Birsa, che non ha fatto niente”.

    LA CENA DI SQUADRA - “Se la rifarei? L’ho organizzata io. Stavo per tornare ed ero il più felice del mondo, mi mancava solo un mese al rientro. Nel gruppo non ci sono fratture e la cena lo dimostra”.

    DOTTOR FINK - “Ho fiducia in lui perché è il migliore al mondo. Ma dopo l’infortunio uno si deve fare delle domande. Molto probabilmente tornerò da Fink”.

    GIULINI - ​“Dei provvedimenti non se ne è parlato. So che il presidente è incazzato. Un giocatore che sta per rientrare si rompe di nuovo per sei mesi, giustamente è incazzato. Ora vedremo dove fare l’operazione, poi vedremo il resto. Oltre a essere incazzato, sa che sono un suo giocatore e voglio tornare per fare gol per la squadra”.

    LA MULTA - “Non lo decido io. Se poi la società prenderà provvedimenti io non lo posso decidere. Parlarne ora sarebbe sbagliato, le decisioni prese in fretta e furia sono sbagliate. Hanno tutto il tempo per decidere. Perché si sono inventati le voci? Perché il Cagliari non sta andando bene. Devono trovare un motivo a cui appigliarsi perché la squadra non sta vincendo. Io me la sono spiegata così”.

    MARAN - “Il mister mi ha chiamato, mi chiedeva come fosse andata e le mie sensazioni. Ma prima che ci fosse la conferma della rottura del crociato”.

    I TIFOSI - “Cosa dire ai tifosi? Credo che questa cosa possa ulteriormente caricare la squadra, per smentire quello che è uscito in questi giorni. Abbiamo tanta benzina, ne avremo ancora di più”.

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