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    Cagliari: per la salvezza si fatica più del previsto. Occhio, perché a fine stagione bisognerà procedere con i riscatti dei giocatori

    Cagliari: per la salvezza si fatica più del previsto. Occhio, perché a fine stagione bisognerà procedere con i riscatti dei giocatori

    • Antonio Cinus
    Mancano ormai solamente due giornate al termine del campionato di Serie A 2024-2025 ed il Cagliari di Davide Nicola non ha ancora raggiunto la salvezza aritmetica. Dopo la splendida vittoria ottenuta in casa dell’Hellas Verona sembrava ormai essere quasi una formalità ed invece da quel giorno i rossoblù si sono seduti sugli allori, quasi come ad aspettare gli errori altrui.

    La partita casalinga contro l’Udinese poteva essere quella della festa dinanzi ai propri tifosi ed invece così non è stato. La squadra di Nicola dopo essere passata in vantaggio si è fatta prima recuperare e poi battere da una squadra che non vinceva da ben due mesi e che al campionato aveva ben poco da dire. Le occasioni sprecate però sono state addirittura due, perché nel turno successivo il Cagliari, dopo esser passato nuovamente in vantaggio, si è arreso dinanzi al Como, che tra le proprie mura ha trovato la sesta vittoria consecutiva lasciando i sardi impegnati ancora nella corsa salvezza.

    Ora, il prossimo turno, può diventare veramente quello decisivo, senza dover ricorrere ai risultati delle altre concorrenti. Il Cagliari sarà impegnato tra le mura amiche dell’Unipol Domus contro il Venezia, che oggi si è portato al quartultimo posto e vorrà continuare a lottare con le unghie e con i denti. L’Empoli sarà di scena in casa del già retrocesso Monza mentre il Lecce dovrà affrontare il Torino. Detto questo il Cagliari dovrà pensare a fare punti senza dover sperare nelle disfatte altrui.
    Detto questo il direttore sportivo Nereo Bonato sta iniziando a fare i conti con i giocatori che attualmente si trovano in Sardegna con la formula del prestito con diritto di riscatto. Servirà necessariamente confermare la categoria, anche perché, in caso contrario, ci sarebbe da valutare la situazione di ogni singolo giocatore presente in rosa.

    La società rossoblù dovrà sedersi a tavolino con tre squadre. La prima è il Napoli, con cui i rapporti sono più che ottimo e pendono i riscatti di Elia Caprile e Gianluca Gaetano. Il portiere è arrivato nella sessione di gennaio e, vista la blindatura della porta, verrà riscattato senza se e senza ma. La cifra è di otto milioni ma occhio alla sua situazione. Su di lui ci sono club della Premier League che sarebbero pronte ad un’offerta di oltre 20 milioni di euro, che farebbe vacillare subito il presidente Tommaso Giulini. Discorso diverso per Gianluca Gaetano, le cui condizioni di obbligo si sono verificate e che quindi vedrà i rossoblù versare 6 milioni nelle casse partenopee. Sempre con gli azzurri ci sarà da verificare la situazione di Simone Scuffet, approdato in Campania con la formula del prestito secco ma che potrebbe essere incluso in una futura trattativa.

    La seconda squadra è l’Atalanta. Se in estate Zortea è passato a titolo definitivo in Sardegna e Sulemana in Lombardia, differente è la situazione del duo Piccoli-Adopo. L’attaccante, vicinissimo alla doppia cifra in stagione, si è rivelato fondamentale per le sorti dell’attacco rossoblù, essendo di fatto l’unico e vero punto di riferimento per tutti l’arco della stagione. La cifra per acquistare il suo cartellino è di 12 milioni di euro e per la sua permanenza con la maglia del Cagliari sarà fondamentale rimanere in Serie A, sia per una questione economica sia per una questione di ambizione del giocatore. Michael Adopo sarà riscattato al termine della stagione in quanto ha ben figurato e la cifra di 4 milioni non viene considerata eccessiva, visti i prezzi di mercato.

    L’altro giocatore il cui destino è in bilico per via del riscatto è Florinel Coman, arrivato a gennaio in prestito secco dall'Al-Gharafa e che, in caso di Serie A, si proverebbe a trattenere in Sardegna. Un mercato di riscatti che con molta probabilità verrà finanziata da una cessione in quanto le eventuali cessioni di Hatzidiakos (Copenaghen) e Wieteska (Paok) non basterebbero a coprire le uscite. Per questo, se non si dovesse fare una plusvalenza imminente con Caprile - cosa che i tifosi non si augurano - il nome più gettonato è quello di Razvan Marin, utilizzato sempre meno e con il contratto in scadenza nel 2026.
     

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