Cagliari, primo gol italiano per Marin: il pupillo di Hagi che piaceva a Juve e Napoli
PUPILLO DI HAGI - Non è esattamente un bomber Razvan, che le ultime reti prima di oggi le aveva segnate il 16 maggio 2019 con la maglia dello Standard Liegi contro il Bruges: doppietta. Decisiva, anche quella volta. Mai banale Marin, classe '96 e la benedizione di Gheorge Hagi. Lo ha seguito fin da piccolo facendolo entrare nella sua Academia e portandoselo al Viitorul, club romeno gestito proprio da Hagi. Consigli e suggerimenti, lo trattava come un figlio. Qui Marin è cresciuto totalizzando quasi 80 presenze che hanno acceso i riflettori di molti club su di lui.
CARATTERE - Tra le società interessate c'erano anche Juve e Napoli, ma ad affondare il colpo è stato lo Standard Liegi - per circa 5 milioni di euro - dove ha voluto farsi seguire dal suo mental coach personale: "E' molto fragile emotivamente" dice chi lo conosce bene. In campo però è una forza della natura: centrocampista box to box, attacca e difende. Nato come trequartista, oggi fa anche il regista. Lì in mezzo può fare qualsiasi ruolo, e dopo una stagione negativa all'Ajax si è rilanciato in Italia.
IL RILANCIO - I Lancieri l'avevano individuato come sostituto di de Jong ma alla fine del campionato totalizza appena 17 presenze. Poco male, la frenata in Olanda non fermerà la sua voglia di emergere. Lo sa bene il Cagliari, che in estate ha vinto la concorrenza di Rennes e Bruges investendo 10 milioni per portarlo in Sardegna: contratto fino al 2025 e il primo gol italiano che interrompe un digiuno lungo più di un anno. Hagi l'ha scoperto, Di Francesco se lo coccola: il Cagliari ha un tuttocampista nel mazzo, Razvan Marin è pronto a conquistare tutti.
