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  • Cagliarimania:| Basta chi rimane?

    Cagliarimania:| Basta chi rimane?

    Qualche giorno fa davamo per quasi per scontata la permanenza a Cagliari dei giocatori più richiesti dal mercato, tra i quali Alessandro Matri. Così lasciavano intendere le dichiarazioni della società, dell'allenatore e del giocatore stesso. E invece le ultime ore di trattative hanno serbato una sorpresa poco piacevole per i tifosi rossoblù. L'ultimo assalto della Juventus al bomber lombardo è stato decisivo: Alessandro Matri vola a Torino dopo tre campionati e 36 reti in maglia rossoblù. Dal punto di vista economico un vero affare per le casse della società. Per il resto la sua cessione non convince affatto. Soprattutto perché il vuoto lasciato da Matri non è stato colmato da un nuovo acquisto.

    Allora, la domanda che ci poniamo, che si pongono i tifosi e che, supponiamo, si pone Donadoni è la seguente: bastano Nenè, Acquafresca e il giovane Ragatzu per reggere il peso dell'attacco sino al termine del campionato? Possono garantire la stessa continuità in fase realizzativa alla quale ci aveva abituato Matri? Non scordiamoci che il re delle doppiette (ben quattro in questo campionato contro Roma, Juventus, Lecce e Bari) ha messo a segno in 22 partite ben 11 reti mentre i suoi colleghi di reparto raggiungono quota 7 in tre. Per carità, non vogliamo mettere in discussione Nenè e Acquafresca; più volte da queste pagine ne abbiamo riconosciuto il valore e l'importanza. Ma è fuor di dubbio che Matri è stato in questo campionato un cecchino implacabile.

    Certo, ora gli altri attaccanti avranno più possibilità di mettersi in mostra; soprattutto Acquafresca, che spesso è stato costretto ad accomodarsi in panchina e subentrare a gara iniziata, potrà sentire maggiore fiducia attorno a sé ed esprimersi con più tranquillità. Anche il giovane Ragatzu, poco utilizzato sinora, avrà sicuramente qualche chance in più. Ma non basta. Il mercato del Cagliari, pur mettendo a segno alcuni colpi non sensazionali ma indubbiamente importanti come l'acquisto di Missiroli, il riscatto dell'altra metà dei cartellini di Nainggolan (altro pezzo pregiato) e di Ariaudo, ha lasciato l'amaro in bocca. Non è sufficiente lo zuccherino rappresentato dall'arrivo del giovane trequartista uruguaiano Pablo Cepellini dal Penarol per addolcire la piazza. Sarebbe un peccato se la strada finora segnata dal nuovo corso di Donadoni venisse brutalmente interrotta sul più bello. Saremo ben felici di essere smentiti e speriamo che le legittime perplessità suscitate dalla cessione di Matri - al quale auguriamo un futuro brillante - vengano fugate già mercoledì a Genova.

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