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  • Cagliarimania:| Astori, parte il nuovo assalto delle big

    Cagliarimania:| Astori, parte il nuovo assalto delle big

    Riparte la caccia a d Astori: Juventus e Milan sono alla disperata ricerca di un difensore centrale. I bianconeri devono correre ai ripari in previsione di una probabile squalifica di Leonardo Bonucci per il coinvolgimento nel calcioscommesse, mentre i rossoneri devono sostituire Thiago Silva trasferitosi alla corte di Ancelotti. E guardandosi intorno i nomi sono i soliti, tra i quali quello del difensore centrale del Cagliari, Davide Astori. Pezzo pregiato della squadra rossoblù, il giocatore di San Giovanni Bianco è stato accostato più volte nel corso degli ultimi anni sia alla Juventus sia al Milan, poi alla fine Cellino è riuscito a resistere agli assalti delle big. Ma oggi sembra che ci sia qualcosa di più concreto.

    Qualche settimana fa Astori ha rifiutato un ricco contratto messo sul piatto dallo Spartak Mosca pur di rimanere a giocare in Italia e riconquistarsi la Nazionale, dopo la delusione della mancata convocazione agli Europei. Così il presidente Cellino gli ha proposto un rinnovo del contratto sino al 2015 a cifre maggiori, ma neanche paragonabili a quelle offerte dai russi. Ora la situazione si sta evolvendo, sulla base dell’interessamento delle due big. Indubbiamente Astori è uno dei più forti difensori centrali sulla piazza, nel pieno della maturità calcistica (compirà 26 anni a gennaio) e con una discreta esperienza nella massima serie (108 presenze e 3 reti, tutte con la maglia rossoblù). E’ logico che, se dovesse lasciare Cagliari, sarebbe per andare a giocare in una squadra di prima fascia.

    Non è un mistero che l’allenatore del Milan Allegri sia un suo estimatore; e per Astori, cresciuto proprio nelle giovanili rossonere, sarebbe una destinazione decisamente gradita, dove potrebbe ritrovare anche il suo amico ed ex compagno di squadra Matri, che sembra non rientrare nei piani di Conte. C’è ancora un mese per trattare e potrebbe anche esserci qualche altra pretendente a rovinare i piani di Marotta e Galliani (vedi Roma).

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