Il Piacenza, che tredici anni fa condannò il Cagliari alla retrocessione in serie B, oggi può rappresentare l'avvio alla svolta tanto attesa. E' arrivata finalmente la boccata d'ossigeno che tutti aspettavano. Certo, l'avversario non era di quelli insuperabili, ma una vittoria per 3 a 0 può essere un'ottima medicina per curare i mali del Cagliari visto nelle ultime settimane. Numerosi gli aspetti positivi che, al di là del risultato, la partita di mercoledì sera contro il Piacenza ha messo in evidenza. In primo luogo, e questo Bisoli lo ha sottolineato a chiare lettere al termine della gara, si è visto un gruppo di giocatori, le cosiddette 'riserve', sul quale si può fare pieno affidamento e che ha sposato senza 'riserve' il progetto del tecnico e della società.

Dalla panchina al campo con disinvoltura e determinazione. A partire dalla linea difensiva, completamente inedita. Pelizzoli è un secondo portiere che offre sicurezza;  Perico è una valida alternativa a Pisano sulla fascia destra (suo l'ottimo assist per il secondo gol di Nenè), mentre Biasi è un giocatore di 'fiducia' del tecnico emiliano e, pur non avendo mai giocato nella massima serie, ha una vasta esperienza in B. Ariaudo e Magliocchetti sono due giovani interessanti e duttili: Bisoli li ha alternati al centro e sulla fascia sinistra con buoni risultati. A centrocampo Laner si è fatto apprezzare per il dinamismo e la propensione per gli inserimenti in avanti; il giovane bielorusso Sivakov ha dimostrato di avere piedi buoni e ottima visione di gioco. 

Fin qui le sorprese. Non sono mancate anche le conferme. A cominciare da Biondini, capitano per una sera, che ha giostrato in tutti i ruoli del centrocampo dirigendo i compagni con il piglio del leader. Nainggolan, subentrato per l'infortunio di Lazzari, ha confermato di avere la personalità di un veterano. E poi Nenè e Acquafresca hanno finalmente gonfiato la rete avversaria. Mentre l'attaccante torinese era già andato a segno contro la Roma,  per il brasiliano si tratta dei primi gol ufficiali della stagione, gol che hanno confermato il suo opportunismo e la sua pericolosità in area di rigore. Bisoli può finalmente sorridere ed affrontare con maggiore serenità il prossimo impegno contro il Bologna. Di sicuro sarà tutt’altra partita, decisamente più difficile, ma lo spirito è quello giusto.