La cura Zeman sta iniziando a sortire i suoi effetti positivi. La conferma è stata la vittoria di sabato scorso nella prima gara ufficiale della stagione. Due a zero ai danni del Catania e possibilità di proseguire l’avventura in Coppa Italia; il tecnico boemo, anche se non si vede, sorride. E sorridono le migliaia di tifosi che hanno inaugurato nel migliore dei modi la riapertura del Sant’Elia e che hanno potuto ammirare il nuovo Cagliari. Un Cagliari rinnovato, con tanti volti nuovi in campo e fuori.

Tante le novità positive: tra queste c’è sicuramente Diego Farias Da Silva, protagonista di un ottimo esordio in maglia rossoblù. L’attaccante brasiliano infatti ha messo lo zampino in entrambe le reti; il gol di Sau è nato da una sua fuga sulla fascia destra, dove ha seminato il panico tra gli avversari servendo infine l’ex compagno ai tempi del Foggia al centro dell’area. Un quarto d’ora più tardi lo stesso Farias, su assist di Lorenzo Crisetig, non ha avuto un attimo di esitazione nel battere il portiere siciliano. A parte gol e assist, Diego Farias ha impressionato favorevolmente per l’atteggiamento dimostrato in campo; di certo non è stata una sorpresa per Zeman, che lo ha fortemente voluto a Cagliari dopo averlo allenato a Foggia nel 2011. L’assenza per infortunio di Victor Ibarbo, che dovrebbe essere la prima scelta nel ruolo di esterno destro di attacco, ha spalancato le porte al ventiquattrenne ex Chievo che ha colto al volo l’occasione per dimostrare di essere un giocatore di valore.
La voglia di riscatto di Farias è tanta; in Italia dal 2005 non è mai riuscito ad esplodere definitivamente nelle varie squadre nelle quali ha militato (Verona, Chievo, Foggia, Nocerina, Padova e Sassuolo). A Cagliari potrebbe trovare l’ambiente giusto, con un allenatore che lo stima e un modulo di gioco che ne esalta le caratteristiche. Comunque un risultato lo ha già ottenuto: l’ammirazione delle tifose, che lo hanno eletto come ‘bello’ del gruppo, ruolo detenuto sino all’anno scorso dal cileno Pinilla.