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  • Cagliarimania:| Il muro rossoblù

    Cagliarimania:| Il muro rossoblù

    Agazzi, Pisano, Ariaudo, Astori, Avelar. Il fantastico tris di vittorie consecutive del Cagliari porta anche la firma della difesa. Certo, i loro nomi non appaiono nella casella dei marcatori, ma al pari di Nenè, Nainggolan e Dessena, il loro apporto è stato decisivo nel conquistare i nove punti della rinascita rossoblù. I cinque moschettieri della difesa hanno infatti eretto un muto insuperabile, e la porta di Agazzi nelle ultime tre gare è rimasta inviolata come da tempo non accadeva. E le occasioni per gli attaccanti avversari si contano sulle dita di una mano. Provate a chiedere a Bianchi, Gilardino, Diamanti e Maxi Lopez; non ragazzini di primo pelo, ma gente scafata, abituata a far vedere i sorci verdi alle difese avversarie e segnare grappoli di gol. Ma che affrontando il Cagliari sono rimasti a bocca asciutta, e i sorci verdi li hanno visti loro. 

    Michael Agazzi, alla terza stagione da titolare in serie A, è ormai una sicurezza, mentre al centro l'intesa tra Ariaudo e Astori cresce di partita in partita (a dispetto di chi riteneva che non potessero giocare insieme essendo entrambi mancini). Pisano, riportato nel suo habitat naturale e cioè la fascia destra, ha ripreso a giocare secondo i suoi standard, mentre a sinistra il brasiliano Avelar, tolto dalla naftalina nella quale era stato risposto da Ficcadenti, ha mostrato progressi anche ieri a Genova. Ma oltre ai cinque giocatori citati, il sorprendente rendimento della difesa porta anche un'altra firma. Quella di Diego Lopez. 

    Come confermato da Ivo Pulga al termine della vittoria contro la Samp, il merito della solidità del reparto arretrato è soprattutto del suo vice. Da ex difensore, l'uruguaiano (ma ormai sardo d'adozione, con i suoi quattordici anni passati nell'isola) durante gli allenamenti cura con particolare attenzione la fase difensiva, elargendo consigli che alla luce dei risultati ottenuti si stanno rivelando decisivi. Mercoledì ci sarà la prova del nove. In casa contro il Siena, ultimo in classifica, l'impegno è solo apparentemente semplice. Al contrario sarà una partita ricca di insidie (non ultimo un certo rilassamento dopo il tris di vittorie) dove il muro difensivo rossoblù dovrà essere più granitico che mai.

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