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  • Cagliarimania: il nuovo corso tra continuità e innovazione

    Cagliarimania: il nuovo corso tra continuità e innovazione

    Da ieri è cominciata ufficialmente l’era Giulini. Il nuovo presidente del Cagliari si è presentato alla stampa ed alla tifoseria inaugurando quello che speriamo sia un ciclo vincente e ricco di novità. Un ciclo che inizia comunque nel segno della continuità con il passato. Nella conferenza stampa indetta ieri infatti accanto a Giulini erano presenti il ds Francesco Marrocu e il capitano Daniele Conti. Per il direttore sportivo, (nella società dal 2006 al 2013) si tratta di un ritorno dopo l’esperienza di un anno in Portogallo, mentre il centrocampista romano si appresta ad iniziare la sua sedicesima stagione in rossoblù.

    Segnale importante anche la conferma di Gianfranco Matteoli come responsabile del settore giovanile, un ambito sul quale il presidente Giulini punta molto. Lo stesso Matteoli entrerà a far parte del consiglio di amministrazione, così come l’avvocato Mariano Delogu (già  presidente della società dal 1976 al 1981 e sindaco del capoluogo sardo dal 1994 al 2001) legatissimo all’ormai ex patron Cellino. Con questo forte legame al passato Giulini dimostra di adottare grande responsabilità ed oculatezza nelle strategie di gestione della società, che è giusto tengano conto delle basi solide lasciate dalla passata proprietà.

    Un segnale di discontinuità è rappresentato invece dalla scelta dell’allenatore: è ufficiale l’ingaggio di Zdenek Zeman, il tecnico più rivoluzionario del panorama calcistico italiano. Una scelta rischiosa come l’ha definita lo stesso Marroccu, ma al contempo affascinante e innovativa. Di sicuro dopo tanti anni nei quali gli allenatori prestavano maggiore attenzione alla fase difensiva, vedremo un Cagliari più spregiudicato e votato all’attacco. Una filosofia di gioco che può portare grandi risultati ma anche grandi delusioni. Si tratta di rischiare, appunto. Zeman è uno dei pochi che ha ancora una visione romantica del calcio, inteso come gioco e non come business. Un concetto ben espresso in questa frase del tecnico boemo: ‘in ogni piazza del mondo c’è un bambino che gioca e si diverte con un pallone tra i piedi’. Ecco i tifosi del Cagliari si aspettano di vedere dei giocatori che scendano in campo con l’entusiasmo dei bambini, che si divertano e che facciano divertire.

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