La sconfitta casalinga contro il Lecce (storico evento per i salentini che non avevano mai battuto il Cagliari al Sant'Elia nella massima serie) ha messo una volta per tutte in chiaro che da qui alla fine del campionato ci sarà da soffrire e che non basterà 'vivere di rendita' come è avvenuto in passato. La partita con il Lecce ha messo anche in risalto il fatto che la squadra di Ballardini non può sopportare le assenze contemporanee di Cossu e Pinilla. Del primo abbiamo già sottolineato più volte come rappresenti la fonte primaria del gioco; per quanto riguarda l'attaccante cileno, nelle cinque partite fin qui disputate (arricchite da due reti) ha dimostrato di essere la punta centrale che serviva per dare nuova linfa allo sterile attacco rossoblù (solo 23 gol fatti in 25 gare di campionato). E se il reparto avanzato, alla luce delle statistiche, non merita la sufficienza, al contrario la difesa può vantarsi di figurare tra le migliori del campionato.

Meglio del Cagliari, che ha subito 26 reti, hanno fatto la Fiorentina (25, con una partita in meno), il Napoli (24), l'Udinese (23), il Milan (22) e la Juventus (15 con una gara da recuperare). Un piccolo record, il cui merito va suddiviso tra un quartetto difensivo (Pisano, Canini, Astori, Agostini) sinonimo di affidabilità ed esperienza, ed un portiere, Michael Agazzi, che quest'anno ha raggiunto un alto livello di maturità, dimostrando di aver superato qualche piccola incertezza e di avere il carattere giusto per difendere la porta di una squadra di serie A. Cresciuto nelle giovanili dell'Atalanta, notoriamente uno dei vivai più prolifici del calcio italiano, ha fatto la gavetta nei campi di B e C con Sassuolo, Foggia e Triestina prima di essere catapultato nel palcoscenico della massima serie il 7 febbraio 2010, quando a San Siro il Cagliari di Allegri venne battuto per 3-0 dall’Inter di Mourinho.

Un esordio da incubo, ma che non ha impedito ad Agazzi di conquistarsi il posto da titolare nella stagione successiva (a scapito di Federico Marchetti messo fuori rosa dalla società). Ormai il 27enne lombardo è un punto di forza della squadra rossoblù e in questo campionato è riuscito a rimanere imbattuto per quattro partite consecutive; niente male tenendo conto che tra le squadre avversarie figuravano l'Udinese di Totò Di Natale e il Napoli di Cavani. Il suo apporto sarà fondamentale per evitare di trovarsi invischiati nelle zone basse della classifica; già domenica contro il Siena (che ha rifilato quattro reti al Palermo) occorre massima attenzione e un pizzico di orgoglio per riscattare il passo falso contro il Lecce. Non ci sarà Canini, squalificato per un turno, ma il sostituto Ariaudo non è l'ultimo arrivato. Nel caso del Cagliari, la miglior difesa... è la difesa.