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Cagliarimania: la miglior partita della stagione
Non è la prima volta che accade che una squadra, falcidiata dal Covid e da infortuni e acciacchi vari, trovi la forza di riuscire a superare quest'emergenza, trasformando la rabbia in energia positiva che sfocia in una partita quasi perfetta. Era accaduto ad altre squadre quest'anno e ieri è capitato ai rossoblù, vittime designate alla vigilia della gara contro Zaccagni e compagni, proiettati addirittura in zona Champions League in caso di successo. E invece è arrivato un pareggio che lascia addirittura l'amaro in bocca all'allenatore del Cagliari; è vero che si è rischiato di perdere, soprattutto nel finale, ma è anche altresì vero che si è andati vicinissimi, e più volte, al gol del 2-1 che avrebbe potuto indirizzare i tre punti sulla via della Sardegna.
Al Bentegodi quasi tutti hanno sfoderato la loro miglior prestazione stagionale: da Faragò, infilzato da Zaccagni in occasione del gol, ma poi terzino attento in entrambe le fasi, al giovane Carboni, con l'unico neo di aver perso Favilli in occasione di quel colpo di testa in tuffo finito di poco fuori e che fa parte di quelle occasioni avute dal Verona per vincere, fino a Rog, ritrovato, Marin, primo gol stagionale e prestazioni in crescita, e Pavoletti, ormai non solo più boa offensiva e specialista nei colpi di testa, ma anche abile rifinitore e giocatore che dimostra di saperci fare anche con i piedi. In generale, comunque, hanno giocato davvero tutti bene, con una menzione speciale per Joao Pedro, in dubbio fino all'ultimo per un problema accusato nell'immediata vigilia della gara, e trascinatore di questo giovane Cagliari.
Ora c'è la prova del nove, anzi, Verona è stata solo la prima delle prove che vedranno il Cagliari impegnato da qui alla sosta di Natale. Domenica, sempre alle 12,30, alla Sardegna Arena arriva l'Inter di Conte, in via di ripresa dopo un periodo di appannamento. Lì capiremo, al di là del risultato, se il Cagliari avrà davvero imboccato la via giusta.