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  • Cagliarimania: la strada è quella giusta. E questo Cragno va blindato subito

    Cagliarimania: la strada è quella giusta. E questo Cragno va blindato subito

    • Mauro Cossu
    Il ko di Genova brucia parecchio in casa rossoblù, inutile negarlo. Ma lascia tanti spunti positivi che possono far sorridere il Cagliari. Innanzitutto i risultati delle inseguitrici nella corsa alla salvezza, con il Bologna che perde al Dall'Ara contro la Juventus, l'Empoli schiantato dal Milan e la Spal che ottiene solo un punto in casa del Sassuolo. Una situazione che permette ai sardi di mantenere ben 6 punti di vantaggio dal terzultimo posto. Poi c'è la prestazione, che va analizzata a mente lucida. Affrontare la Samp al "Ferraris" non è mai semplice, figuriamoci nell'attuale condizione del Cagliari. Ieri era difficile aspettarsi molto di più dagli uomini di Maran, scesi in campo con un parco attaccanti ridotto all'osso che ha costretto il tecnico isolano a lanciare dal 1' il baby Doratiotto per poi sostituirlo con l'altro giovane Verde. Nonostante le tante difficoltà, il Cagliari ha disputato una partita intelligente, ordinata, paziente e mirata contenere gli avversari per poi cercare di colpirli in contropiede. I rossoblù hanno concesso pochissimo alla Samp (il rigore decisivo è quanto mai dubbio), dimostrando che se la squadra è sorretta da un modulo collaudato e da un atteggiamento propositivo, si possono evitare le figuracce anche in condizioni di totale emergenza. E non è un caso che il Cagliari, sulla carta un gradino sotto la Samp, abbia tenuto il campo senza mai subire eccessivamente le sortite della formazione dell'ex Giampaolo. La strada è quella giusta ed è da qui che i rossoblù devono ripartire. 

    La vera nota lieta, oltre alla prestazione da leader di Nicolò Barella, è ancora una volta la prova di Alessio Cragno. Insuperabile tra i pali, sempre attento e puntuale nelle uscite, una sicurezza per tutto il reparto arretrato. E poi quell'intervento da urlo su Quagliarella, una prodezza che solo i più grandi portieri sarebbero in grado di togliere dal cilindro. Il classe '94 è cresciuto esponenzialmente, sia dal punto di vista tecnico che su quello caratteriale, diventando un trascinatore del Cagliari. Le sue prestazioni sono sotto gli occhi di tutti, tra lui e Donnarumma il futuro della Nazionale azzurra è in buone mani. Occhio, però, perché su Cragno hanno da tempo posato gli occhi diverse big: impossibile non farci un pensierino, visto il rendimento stagionale da top player. Il Cagliari sa bene che, in vista dell'estate, il portiere può diventare un boccone prelibato per tante società, non solo italiane. Ecco perché il club rossoblù deve blindarlo al più presto, magari prolungando (e ritoccando) l'attuale accordo in scadenza nel 2022, in modo da lanciare un chiaro segnale alle pretendenti: Cragno non si tocca.

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