Calciomercato.com

  • Cagliarimania:| Non guardiamo la classifica!

    Cagliarimania:| Non guardiamo la classifica!

    Cagliari-Siena, una partita tanti significati. Negativi e positivi. Il pareggio casalingo contro i toscani può infatti essere interpretato in tanti modi. In primo luogo come una sveglia che ha riportato alla realtà tanti sognatori. Il sogno era la vittoria, che avrebbe consentito alla squadra allenata da Ficcadenti di occupare da sola il primo posto in classifica. Ma i tre punti non sono arrivati, e il pareggio obiettivamente è stato il risultato più giusto. Il Siena non era certo un avversario irresistibile e, sulla carta, il Cagliari avrebbe potuto agevolmente conquistare l'intera posta in palio. Tuttavia sul campo le cose sono andate diversamente. La squadra allenata da Sannino ha interpretato alla perfezione la gara in chiave difensiva, chiudendo bene gli spazi e impedendo così ai rossoblù di creare grandi occasioni da rete. D'altro canto i giocatori cagliaritani sono sembrati poco sereni; senza dubbio la tensione per la posta in palio si è fatta sentire.

    Non capita tutti giorni di stare lì, ad un passo dalla vetta, a stretto contatto con la Juventus e con squadre del calibro di Milan, Inter, Roma e Lazio staccate di diversi punti. La paura di vincere ha contribuito al mezzo passo falso, come sicuramente ha influito la prestazione sotto tono di alcuni giocatori chiave, in primis Andrea Cossu. Come abbiamo in precedenza più volte affermato, il numero sette cagliaritano ha trovato la sua dimensione ideale nel ruolo di trequartista e ci sembra controproducente schierarlo largo sulla fascia sinistra nel ruolo di attaccante esterno. Oltre alla definizione del ruolo di Cossu, il tecnico Ficcadenti dovrà dare un assetto più incisivo all'intero reparto offensivo, che nella partita contro il Siena ha mostrato qualche limite. Ma a noi piace vedere il bicchiere mezzo pieno.

    Innanzitutto la posizione in classifica è sempre ottima: undici punti ad una sola lunghezza dalla vetta rappresentano un bottino di tutto rispetto per una squadra il cui principale obiettivo è ottenere la salvezza il più presto possibile. In secondo luogo è da sottolineare la positiva prova della difesa, che per la terza gara consecutiva non ha subito reti. Segno di solidità del reparto difensivo ma anche di un centrocampo che svolge egregiamente la funzione di argine contro le azioni offensive avversarie. E una parola va spesa per Alessandro Agostini; il terzino sinistro domenica scorsa è stato il giocatore più pericoloso - lui che ancora è alla ricerca del primo gol in serie A -, e solo la bravura di Brkic gli ha negato il gol. Insomma, più luci che ombre. E domenica al Sant'Elia arriva il Napoli, per una gara che si preannuncia, come ormai avviene da qualche anno, ricca di emozioni. Da affrontare senza guardare la classifica.

    Altre Notizie