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  • Cagliarimania: non solo cuore, ecco i "segreti" della svolta rossoblù

    Cagliarimania: non solo cuore, ecco i "segreti" della svolta rossoblù

    • Mauro Cossu
    Dopo quasi due mesi, il Cagliari ritrova il dolce sapore della vittoria. Contro il Parma non serviva solo il calcio spettacolo, ma occorrevano anche - e soprattutto - rabbia, grinta e voglia di riscatto. I rossoblù, davanti al proprio pubblico, hanno saputo reagire alle difficoltà, compreso lo svantaggio firmato da Kucka al tramonto del primo tempo, rimettendo in campo la giusta cattiveria per ribaltare e vincere una partita cruciale, mettendosi alle spalle (definitivamente?) il momentaccio. Alla Sardegna Arena si percepiva il clima pesante, la classica gara da dentro o fuori, di quelle da non fallire per nessuna ragione al mondo. L'approccio al match è stato molto positivo, con i rossoblù che hanno schiacciato i ducali nella loro metà campo, tenendo in mano il pallino del gioco e sciupando un paio di buone occasioni. Poi, ecco l'episodio che ha fatto tornare brutti pensieri nella mente dei tifosi isolani: Pellegrini, senza dubbio il migliore in campo nella prima mezzora, è stato costretto a lasciare il campo per un problema fisico. Un'altra botta per la banda di Maran, che nel corso della stagione - soprattutto nell'ultimo periodo - ha dovuto fare i conti con la sfortuna. Come se non bastasse, ecco l'altra doccia gelata, il gol subito “ingiustamente” da Kucka al primo tiro in porta del Parma. Dopo il temporale, però, spunta sempre l'arcobaleno: la super rimonta ha un sapore speciale, una vittoria di grinta, di coraggio, di cuore.

    A togliere le castagne dal fuoco, per l'ennesima volta, ci ha pensato il solito Leonardo Pavoletti. Di piede e di testa. Due gol pesanti, voluti e cercati, fondamentali per la salvezza. Pavoloso torna a segnare e il Cagliari torna a vincere. L'attaccante livornese è prezioso e decisivo come pochi in Serie A, trascinatore dei rossoblù e indiscutibilmente il migliore in campo nella delicata sfida di ieri. Tre punti d'oro, dunque, che permettono alla compagine sarda di allontanarsi, almeno momentaneamente, dalla zona calda della classifica. Può sorridere Maran, che riscoperto una squadra con grande convinzione nei propri mezzi e che vuole perseguire le proprie idee sul rettangolo verde senza lasciare l'iniziativa agli avversari. Un Cagliari orgoglioso, grintoso ma anche propositivo e disposto a giocare evitando di speculare sulle carenze dell’avversario di turno, valorizzando le qualità degli interpreti nello scacchiere rossoblù. Sono questi i "segreti" della svolta, un mix vincente che - come spesso accade nel calcio - ha dato i suoi frutti. La speranza è che la strada imboccata dal Cagliari sia finalmente quella giusta.

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