L’exploit del Cagliari al Meazza è maturato grazie a molte componenti. Al lavoro puntiglioso di Zeman, che è andato avanti con il suo credo calcistico nonostante le critiche arrivate dopo le non esaltanti prestazioni precedenti, alla tenacia del gruppo, che ha seguito con dedizione il suo allenatore senza mai cedere, alla fiducia della società, che ha dimostrato con i fatti, e non solo a parole, di credere fermamente nel progetto nato questa estate.

Ma un menzione particolare spetta a chi si è fatto trovare al posto giusto nel momento giusto. Albin Ekdal, timido svedese venticinquenne, ha avuto il merito di chiudere la gara nei primi quarantacinque minuti, con una tripletta che ricorderà per tutta la vita. A fine gara, il centrocampista (ex Juve, Siena e Bologna) ha dichiarato: ‘Prima della partita Zeman ci ha detto di entrare in campo e vincere’. E lui ha preso alla lettera le indicazioni del tecnico boemo, trascinando la squadra verso una storica vittoria. Così come rimarrà nella storia la sua prestazione personale: prima tripletta in carriera, prima tripletta di un giocatore svedese con la maglia rossoblù, prima tripletta di un centrocampista del Cagliari (in precedenza un difensore -  Mancin - e nove attaccanti -  Riva, Piras, Dely Valdes, Oliveira, Mboma, Nenè, Larrivey, Pinilla e Ibarbo – avevano segnato tre gol in una sola partita). Per Ekdal una soddisfazione immensa, anche perché affiancherà il suo nome a tre importanti connazionali che in passato sono riusciti nell’impresa: il mitico Gunnar Nordhal, grande centravanti del Milan negli anni Cinquanta, Kurt Hamrin (che disputò gran parte della sua carriera nella Fiorentina negli anni Sessanta), per arrivare a Zlatan Ibrahimovic , prolifico goleador con le maglie di Juventus, Inter e Milan.
Insomma domenica scorsa a Milano è iniziato non solo il campionato del Cagliari, ma anche una nuova fase della carriera del centrocampista svedese. Un giocatore che già da tempo ha dimostrato di avere ottime qualità sia in fase di interdizione sia in fase di costruzione, ed ora che ha preso confidenza con il gol può completare il suo processo di maturazione. Nonostante la giovane età Ekdal, può considerarsi un veterano del gruppo (questa è la sua quarta stagione in rossoblù) e Zeman può contare ciecamente su di lui per proseguire nella scia positiva inaugurata contro l’ Inter.