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  • Cagliarimania: rivoluzione Zenga, è pronta l’era dell’Uomo Ragno
Cagliarimania: rivoluzione Zenga, è pronta l’era dell’Uomo Ragno

Cagliarimania: rivoluzione Zenga, è pronta l’era dell’Uomo Ragno

  • Marco Orrù
Finalmente ci siamo. E’ tempo di tornare in campo. Per il Cagliari, come per altre sette squadre che devono recuperare le loro partite, si gioca già in questo weekend, per mettersi al pari con gli altri.

Dal quel 1 marzo 2020, giorno di Cagliari-Roma, ultimo match dei rossoblù prima del lockdown, alla gara del Bentegodi prevista tra due giorni, saranno passati ben 111 giorni, dove, per il Cagliari, sportivamente parlando, è cambiato il mondo. Sulla panchina rossoblù, come ormai ben sappiamo, non siede più Rolando Maran, ma Walter Zenga che, più o meno dagli stessi giorni, attende di esordire con la sua nuova squadra.

Attenzione, però, perché le rivoluzioni non sono finite qua. Complice anche qualche infortunio e la squalifica di Joao Pedro, contro i ragazzi di Juric scenderà in campo un Cagliari cambiato di 7/11 rispetto al match contro i giallorossi, l’ultimo in ordine di tempo giocato dal club sardo. Dulcis in fundo, come se non bastassero tutti questi cambiamenti, ecco la modifica anche al modulo di gioco, che passerà dal 4-3-1-2 al 3-5-2 o 3-4-2-1 a seconda di come si disporranno in campo alcune pedine.

Andiamo, dunque, ad analizzare nel dettaglio la rivoluzione estiva. In porta tornerà Cragno, che aveva lasciato il posto ad Olsen dopo essere già tornato in campo per qualche partita dopo il lungo infortunio che l’ha tenuto fuori dal campo per metà stagione; l’Uomo Cragno in settimana ha rilasciato un’intervista dicendosi carico e voglioso di recuperare una stagione che per lui praticamente inizia adesso. La seconda grande novità è il ritorno di capitan Ceppitelli: il numero 23 rossoblù manca dai campi dallo scorso 4 ottobre 2019, dunque, 8 mesi e mezzo. Accanto a lui dovrebbe agire Pisacane, una certezza di questa squadra e, a sorpresa, Cacciatore, in vantaggio rispetto a Klavan e Waluckiwicz per completare il pacchetto arretrato.

L’ex Chievo, padrone della fascia destra rossoblù, scalerà in difesa poiché a fare l’ala ci sarà Nandez, un ruolo che ricopriva già nel Boca Juniors, con Luca Pellegrini, confermatissimo, dall’altra parte. A centrocampo, invece, manca un pilastro come Radja Nainggolan, fermo ai box per un infortunio al polpaccio. A guidare la squadra sarà come sempre Cigarini, come regista, con Rog e Birsa (un’altra sorpresa lo sloveno, 3 sole presenze in campionato di cui una da titolare alla prima giornata) ai suoi fianchi.

Infine, in attacco, Gaston Pereiro agirà alle spalle del 'Cholito' Simeone, sulle cui sorti sarà affidato tutto l’attacco cagliaritano. Una formazione inedita che, al di là dei sette cambi rispetto alla gara contro la Roma (out Olsen, Klavan, Ionita, Oliva, Nainggolan, Paloschi e Joao Pedro), vede proprio una squadra diversa nel modulo e nella guida tecnica. Verona e l’Hellas saranno, come già detto in precedenza, una tappa molto importante per capire quale sarà il ruolo del Cagliari in questa stranissima estate di fine campionato. 
 

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