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  • Cagliarimania: settimana da cancellare, la sterilità offensiva fa paura

    Cagliarimania: settimana da cancellare, la sterilità offensiva fa paura

    • Mauro Cossu
    Sette giorni da dimenticare per il Cagliari di Maran. Il primo tour de force stagionale si chiude con un bottino di appena un punto nelle tre gare ravvicinate contro Parma, Sampdoria e Inter. Vuota, invece, la casella dei gol fatti. Un dato che preoccupa non poco dalle parti della Sardegna Arena in vista dei prossimi impegni che suonano già come una prima chiamata al riscatto anche alla luce di una classifica tutt'altro che entusiasmante. Nelle ultime uscite in campionato, i rossoblù hanno sempre mostrato una costante: giro palla preciso, organizzazione tattica e compattezza difensiva. Caratteristiche che male non fanno di certo, anzi. Se non fosse che la banda di Maran non trova la via della rete dal match casalingo contro il Milan. Quattro i gol messi a segno finora nell'attuale edizione della Serie A (tutti raccolti nei primi quattro turni), troppo poco per chi, come il Cagliari, punta a fare quel salto di qualità anche dal punto di vista realizzativo.

    A Parma e a Milano ha pesato non poco l'assenza di Pavoletti, alle prese con il solito problema alla schiena che ne ha condizionato anche la gara interna contro la Samp: l'attaccante livornese è a secco dallo scorso 26 agosto, dalla doppietta rifilata al Sassuolo. Ai rossoblù manca concretezza negli ultimi 20 metri, perché analizzando a mente fredda le ultime prestazioni non si può certo dire che i sardi non abbiano creato occasioni per timbrare il tabellino dei marcatori. Probabilmente nell'organico del Cagliari servirebbe una seconda punta di spessore che garantisca gol e un lavoro complementare a quello di Pavoletti. La mole di gioco prodotta, infatti, non trova riscontri nei numeri delle reti realizzate. E questo dato deve far suonare un campanello di allarme in vista delle prossime partite che attendono i rossoblù, per evitare di scivolare ulteriormente nei bassifondi della classica.

    Là davanti qualcosa non funziona, questo è evidente. Il dato sui gol segnati, ma anche la consapevolezza che le alternative non possono sopperire alle assenze dei titolari. Il primo bilancio è certamente negativo, quantomeno sotto il punto di vista dei numeri. Da Farias a Sau passando per Cerri, sono tutti alla ricerca (dopo 7 gare) del loro primo gol in questa Serie A per scacciare via i fantasmi che stanno condizionando inevitabilmente questo inizio di campionato e dare così la svolta al reparto avanzato. Nonostante un avvio di stagione comunque positivo sul fronte del gioco e dell'atteggiamento profuso (soprattutto nei primi tempi), la classifica impone una prima sterzata, a partire dalla gara contro il Bologna che sabato pomeriggio farà visita alla Sardegna Arena. Sarà l'occasione giusta per cancellare la sterilità offensiva che fa sempre più paura e mettere in cascina punti fondamentali in vista del proseguo di stagione.

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