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  • Cagliarimania: spazio ai giovani!

    Cagliarimania: spazio ai giovani!

    • Mauro Cossu
    Il mercato del Cagliari stenta a decollare. ll direttore sportivo Rossi continua a lavorare senza soluzione di continuità per regalare a Rastelli dei colpi di esperienza e dall'indiscussa affidabilità, soprattutto per le corsie laterali della difesa, ma - almeno per il momento - i movimenti in entrata sono tutti pressoché congelati. E allora, con la nuova stagione ormai alle porte, perché non dare spazio alla linea verde? Sono tanti i giovani interessanti presenti nella rosa rossoblù, alcuni di essi hanno già impressionato positivamente il tecnico di Torre del Greco durante il ritiro estivo. Su tutti Santiago Colombatto e Han Kwang Son: il primo, scuola River Plate, ha dimostrato di poter padroneggiare in mezzo alla mediana isolana con classe e maturità tipica dei grandi giocatori, a dispetto della carta d'identità che alla voce anno di nascita recita 1997. Guizzante e sempre pericoloso il centravanti nordcoreano classe '98 che grazie alla sua mobilità e voglia di fare ha stupito tutti gli addetti ai lavori nel corso dei suoi primi 5 mesi in Sardegna. Entrambi vengono dati in partenza, magari in prestito in cadetteria, per giocare con maggiore continuità e acquisire ulteriore esperienza. Ma, alla luce delle recenti prestazioni nelle amichevoli a Pejo prima e ad Aritzo poi, non è da escludere una loro permanenza al Cagliari, con Rastelli che potrebbe concedergli chance importanti, non soltanto a gara in corso.

    Diversa la situazione di Alessio Cragno, tornato alla base dopo la proficua esperienza al Benevento con annessa promozione in A. Il classe '94 dovrebbe ricoprire il ruolo di primo portiere, affiancato dall'esperienza di Rafael, pronto a dare una mano e - eventualmente - subentrare al giovane collega in caso di difficoltà. Ma Cragno ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per meritarsi una maglia da titolare nella massima serie, con quei colori rossoblù cuciti addosso e che tanto hanno creduto in lui anche nei momenti più bui. Capitolo difesa: la partenza di Bruno Alves è stata sopperita dall'arrivo di Marco Andreolli, svincolatosi dall'Inter e in grado di ricoprire il ruolo di leader della retroguardia rossoblù, da affiancare ai vari Pisacane, Ceppitelli, Salamon, Capuano. L'esperienza c'è tutta, così come il potenziale in prospettiva. I nomi? Romagna e Miangue in primis, entrambi classe 1997. Il centrale azzurro è arrivato alla corte di Rastelli dalla Juve in cambio di Del Fabro e un conguaglio di circa 3 milioni. Un investimento importante, che testimonia la volontà del Cagliari di puntare forte su una delle migliori promesse del calcio italiano. Il secondo, riscattato dall'Inter per 3,5 milioni, ha messo in cascina qualche presenza in maglia rossoblù già nella seconda parte della scorsa stagione, dimostrando di poter ambire a ritagliarsi uno spazio importante nell'undici sardo. Quasi superfluo parlare di Nicolò Barella che, nonostante la giovanissima età (20 anni compiuti lo scorso febbraio), è già uno dei leader del Cagliari e - a maggior ragione - lo sarà anche nella nuova stagione. Da lui ci si aspetta il definitivo salto di qualità che gli permetta di diventare uno dei migliori centrocampisti del nostro campionato. Le premesse ci sono tutte, siamo certi che il giovane cagliaritano le manterrà in pieno a stretto giro di posta.

    Inutile negare che l'attuale rosa rossoblù necessiti di almeno un paio di rinforzi importanti, soprattutto per quanto riguarda le corsie laterali difensive. Ma una cosa è certa e nitida sotto gli occhi di tutti: Rastelli avrà a disposizione tanto materiale di prospettiva e di qualità su cui lavorare, se il mercato rossoblù non dovesse sbloccarsi definitivamente, la soluzione c'è. Quale? Spazio ai giovani!

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