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  • Cagliarimania: un Joao Pedro mai visto. Che Olsen! E sul gol di Kalinic...
Cagliarimania: un Joao Pedro mai visto. Che Olsen! E sul gol di Kalinic...

Cagliarimania: un Joao Pedro mai visto. Che Olsen! E sul gol di Kalinic...

  • Marco Orrù
Roma-Cagliari non è mai una partita banale. Non lo è stata nella storia, per tanti motivi e per tanti incroci romantici che ci sono sempre stati tra queste due squadre, da Muzzi e Daniel Fonseca nel passato, a Conti in quello più recente, fino a Nainggolan e il fischiatissimo Pellegrini nella partita di ieri. Come se non bastasse, c'è stato l'episodio finale del gol di Kalinic a scatenare polemiche infinite. Andiamo subito al sodo: dal nostro punto di vista il gol è irregolare e ci si stupisce pure che siano nate tutte queste controversie vista la dinamica dell'azione. L'attaccante croato tocca Pisacane da dietro, lo sbilancia, il difensore napoletano finisce contro Olsen, i due si scontrano e la carambola favorisce la rete a porta vuota dell'ex viola. La Roma, anche nelle dichiarazioni del Ds Petrachi, contesta la portata della spinta di Kalinic su Pisacane, ma in equilibrio precario, quel tocco, seppur lieve, ha sbilanciato in maniera decisiva il cagliaritano. L'altra contestazione è sulla reazione al colpo subito dello stesso Pisacane definita un po' tardiva, solamente quando la palla è andata dentro; è vero che l'ex Avellino ha una reazione tardiva, ma non per questo si deve mettere in discussione il colpo subito, tanto è vero che gli è stato applicato il collarino di protezione e dopo l'uscita in barella è stato trasportato in ospedale per accertamenti, fortunatamente con esito positivo. Insomma, verrebbe da dire tanto rumore per nulla, soprattutto vista la chiarezza dell'azione e la dinamica della stessa. 

Se poi vogliamo analizzare lo sviluppo della gara, è chiaro che la Roma avrebbe magari meritato qualcosa in più a livello di risultato; i giallorossi, nel secondo tempo, hanno attaccato in maniera decisa l'area rossoblù e solamente uno strepitoso Olsen ha impedito alla squadra di Paulo Fonseca di uscire dall'Olimpico con i tre punti. Ecco, proprio del portiere svedese vogliamo parlare. Nelle ultime tre partite ha preso 0 gol a Napoli, 1 col Verona dopo l'infortunio di Pisacane che ha consentito a Faraoni di realizzare un rigore in movimento e 1 contro la Roma a causa dell'autogol di Ceppitelli. Tre partite dove Olsen è stato quasi sempre il migliore in campo, con parate reattive, di forza e di grande classe. L'infortunio di Cragno è stato rimpiazzato in fretta e furia negli ultimi giorni di mercato, ma ora si può dire che è stato fatto al meglio, viste le prestazioni del portierone scandinavo. A questo punto, Cragno può tornare con calma e recuperare al meglio dall'infortunio alla spalla rimediato in estate. 

Infine, chiudiamo con Joao Pedro. Probabilmente, così, dalle parti di Cagliari, non si era mai visto. Un Joao leader, trascinatore, goleador (seppur di rigore), sempre al centro dell'azione. In questi anni il brasiliano è sempre stato un giocatore dalle grandi potenzialità, ma discontinuo, spesso si nascondeva e quando non faceva gol risultava essere deleterio per i suoi stessi compagni. Quest'anno invece si è messo sulle spalle la squadra, visti i gravi infortuni di Pavoletti e Cragno, due pilastri di questa rosa, e sta conducendo il Cagliari verso un campionato da vivere nella parte sinistra della classifica. E chissà che, quella cessione all'Atalanta che pareva ormai imminente nello scorso calciomercato, non sia stata la molla giusta che abbia fatto scattare in Joao Pedro qualcosa, e che ora lo sta portando ad essere un leader di questo Cagliari.

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