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  • Cagliarimania: urge migliorare fortemente la squadra

    Cagliarimania: urge migliorare fortemente la squadra

    • Marco Orrù
    Così non va. Il Cagliari che aveva sofferto a Sassuolo, ma che aveva comunque saputo reagire, crolla sotto i colpi di una Lazio non certo devastante. Siamo solo alla seconda giornata e i giudizi sono più che parziali, ma questa rosa ha gravi lacune che la società dovrà essere brava a colmare in questi ultimi giorni di mercato.

    Forse tutto è stato sbagliato dal principio. Nella scorsa stagione, il reparto meno affidabile, anche negli uomini, era stato quello difensivo. E, attenzione, non è una questione solo di gol subiti, perché si difende in undici, ma è proprio una questione di uomini e affidabilità. I vari Faragò, Lykogiannis, Klavan, Ceppitelli (che fin qui è un 'desaparecido') e Pisacane, che avevano sofferto tantissimo nella scorsa stagione, si ritrovano in qualche modo ancora titolari poiché ancora non c'è stato un ricambio netto. E' vero che Godin dal prossimo match di campionato contro l'Atalanta prenderà in mano le redini di questo reparto e di questa squadra, ma la sua sola presenza non può bastare. Sulle fasce laterali, cardine del gioco di Di Francesco, sono stati acquistati due giovani classe 1999 come Zappa e Tripaldelli che ovviamente non sono ancora pronti per giocare da titolari. Ed è così, dunque, che Faragò e Lykogiannis, due riserve nello scorso campionato, si ritrovano catapultati titolari con tutti i limiti del caso. Ma se Zappa e Tripaldelli non sono pronti, come normale che sia, allora c'è qualcosa che non va. I due laterali, ieri, sono stati i peggiori in campo, letteralmente asfaltati da Lazzari e Marusic, che ieri sembrava il Bale dei tempi migliori.

    E la situazone non migliora nemmeno sulle corsie esterne offensive, altro cardine del gioco di Di Francesco. A Sassuolo si erano visti Nandez e Joao Pedro, due adattati, mentre contro i biancocelesti ha giocato Sottil, l'unico esterno offensivo di ruolo in rosa (escluso Despodov, per il quale ancora non è stato deciso quale sarà il suo futuro, e tolti anche i giovanissimi Tramoni e Luvumbo), e lo stesso Joao Pedro, apparso avulso completamente dal gioco, in un ruolo non suo. Se aggiungiamo poi che Marin al centro del campo è ancora un pesce fuor d'acqua, molto timido e con poca personalità, il quadro è veramente preoccupante. 

    Il tecnico Di Francesco, al termine del match, ha chiesto a gran voce rinforzi, al di là del discorso Nainggolan. Servono specialisti per il suo gioco, altrimenti, come ha detto lo stesso tecnico, servirà rivedere alcune impostazioni di gioco. E' chiaro che, se non si hanno i giocatori adatti per un modulo, si deve cercare un'altra strada. Peccato perché l'acquisto di Godin è certamente uno dei migliori di tutto il campionato, ma rischia di venire vanificato da una costruzione di rosa un po' contorta. Nemmeno l'eventuale arrivo di Nainggolan, che peraltro si fa sempre più difficile, migliorerà di tanto la situazione, visto che comunque i problemi strutturali potrebbero rimanere. La difesa dello scorso anno, al netto delle difficoltà di un mercato cessioni molto complicato, andava rifondata, ripartendo da Godin, ma facendo piazza pulita di tanti giocatori risultati inadatti da ormai un paio di stagioni. E il povero Di Francesco ora si ritrova in mezzo ad una situazione comunque complicata da risolvere. 

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