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  • Cagliarimania: Zenga è pronto, i rossoblù ripartono con forti motivazioni

    Cagliarimania: Zenga è pronto, i rossoblù ripartono con forti motivazioni

    • Marco Orrù
    Finalmente il calcio italiano riparte: è di ieri, come ormai ben sappiamo, la notizia che la Serie A (e la Coppa Italia) riprenderà il suo cammino interrotto lo scorso inizio marzo il prossimo 20 di giugno, con l’antipasto della fase finale della coppa nazionale in programma tra il 13 e il 17 giugno. Una notizia attesa da tempo e accolta con soddisfazione anche in casa Cagliari.


    Mister Zenga, che ancora attende di esordire sulla panchina cagliaritana, scalpita ormai da quel 4 marzo, giorno della sua presentazione; il tecnico milanese ha commentato così la notizia arrivata nella serata di ieri: “Sarà diverso, sarà tutta un'altra cosa. Sarà meno bello? Assolutamente no: tutte le cose sono belle quando c’è un inizio nuovo e hai lo spirito per poterle interpretare nella giusta maniera”. Parole importanti, parole che fanno capire quanto lo spirito di adattamento da parte della squadra sarà fondamentale per approcciare a questo nuovo mini campionato che partirà tra tre settimane. Saranno due mesi di fuoco, e non solo per il caldo, visto che si dovranno giocare 12 giornate (13 per il Cagliari) nello spazio in cui, a rigor di logica, forse se ne sarebbero giocate giusto la metà in condizioni normali. E per giunta d’estate. Ma tant’è. Nell’emergenza non si possono fare tanti discorsi di comodo.

    E se Zenga non vede l’ora di scendere in campo, altrettanto non vedono l’ora i propri ragazzi. Ogni componente della rosa rossoblù in pratica, ha una forte motivazione per chiudere al meglio l’annata 2019/2020. Vediamone alcuni nel dettaglio: in porta Alessio Cragno ha bisogno di riscattare una stagione nera per lui, iniziata con l’infortunio nell’amichevole agostana contro il Fenerbahçe e chiusa a marzo con solamente 4 presenze in campionato. E che dire di Olsen, protagonista per gran parte della stagione tra i pali della porta del Cagliari, accantonato prima per l’espulsione rimediata a Lecce costatagli 4 giornate e poi per il ritorno di Cragno. Contro la Roma, nell’ultima partita giocata dai ragazzi allora di Maran c’era lui in porta, chissà cosa succederà adesso alla ripresa del campionato. Non giocherà probabilmente nemmeno un minuto da qui alla fine, ma anche il terzo portiere Rafael vorrà chiudere al meglio la sua avventura rossoblù dopo 4 anni.

    In rampa di lancio c’è Sebastian Walukiewicz, che in stagione ha fatto la comparsa, alla sua prima annata italiana, ma che ha buone chance di diventare titolare da qui alla fine. Chi al suo fianco? Perché non ancora Fabio Pisacane, ormai legato indissolubilmente al Cagliari e alla Sardegna, dove ha scelto di vivere anche una volta appese le scarpette al chiodo, alle prese con un rinnovo di contratto che scadrà tra un anno. Chi invece ha il contratto in scadenza è l’altro centrale Klavan, che si giocherà le ultime carte per un rinnovo che punta ad avere. Che dire poi del capitano, Luca Ceppitelli, fuori nientemeno che dallo scorso 4 ottobre a causa di una fascite plantare che non gli ha dato tregua, desideroso di tornare ad indossare quella fascia lasciata per tutti questi mesi a Radja Nainggolan.

    Attorno al belga ruoteranno tutte le strategie estive (o se vogliamo autunnali) del mercato del Cagliari, visto che ci sarà da risolvere la questione prestito con l’Inter; di sicuro, l’ex neroazzurro, utilizzerà, così come ha fatto sinora, queste 13 partite per far vedere a tutti che lui non è assolutamente un calciatore finito. Il suo compagno di reparto Cigarini, invece, potrebbe essere giunto, anche lui, agli ultimi sgoccioli dell’avventura rossoblù, iniziata nel 2017, e che probabilmente si consumerà con un mancato rinnovo. Le motivazioni saranno certamente alte anche per lui. Così come per Ionita, che non è in scadenza, ma è probabilmente in lista di sbarco, così come lo era stato a gennaio. Che dire poi di Nandez, autore di una stagione a due facce, vissuta a mille per metà campionato e poi a motore ridotto, complice anche l’ondata lunga di una stagione che si trascinava dietro anche quella col Boca dello scorso anno, il quale sarà certamente oggetto di desiderio di club italiani e stranieri nel prossimo calciomercato. E non dimentichiamoci di Gaston Pereiro, che ha assaggiato solamente il rossoblù e che nel momento più bello, gol alla Roma nell’ultima partita prima della chiusura, si è dovuto suo malgrado fermare.

    Inutile dire poi che per Joao Pedro è stata una stagione fenomenale, la sua migliore in carriera; il brasiliano, che vorrà certamente rimpinguare il suo bottino di reti, è anch’esso al centro di tante voci di mercato, e potrebbe, chissà, disputare le sue ultime partite in maglia Cagliari dopo sei lunghi anni. Detto poi che Pavoletti dovrà aspettare il suo riscatto ormai nella prossima stagione, ecco che invece Simeone avrà certamente fortissime motivazioni nel chiudere un’annata fatta di elogi, ma anche di critiche, soprattutto per i suoi lunghi digiuni in zona gol.

    In chiusura, per il Cagliari la stagione non è assolutamente finita qui e nonostante la posizione di classifica non sia più importante come quella di metà dicembre, c’è ancora tanto da giocare e, come abbiamo potuto vedere da questa rassegna, siamo sicuri che nessuno mollerà il colpo fino all’ultimo minuto dell’ultima giornata…
     

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