Gasperini al Torino? No, grazie. Almeno per ora. Dopo che le voci di un possibile addio di Ventura a fine stagione (destinazione Sampdoria) hanno trovato la prosecuzione nell'ipotesi Gasperini quale sostituto in granata, Urbano Cairo è intervenuto. Deciso e tranciante: «Non ho minimamente in mente nessun altro che non sia Ventura». D'altra parte, la convergenza tra allenatore e presidente finora è immutata e, ancorché l'assenza di rinnovo contrattuale contribuisca il pissi pissi mercataro, nulla lascia al momento immaginare un divorzio (comunque in teoria sempre possibile).

Ventura è piuttosto concentrato sull'obiettivo serie A. Dopo il capitombolo contro il Verona e la prestazione appiccicosa contro la Juve Stabia, il Torino è chiamato a fornire una risposta chiara e stentorea contro il Gubbio, sabato in casa. Una risposta al campionato e a se stesso. E al tecnico non mancano i guai: oggi spera di avere buone notizie da Ogbonna (ieri ancora impegnato nel differenziato), che potrebbe rientrare in gruppo, ma in caso contrario avrebbe soltanto tre difensori disponibili (D'Ambrosio, Darmian e Glik) più il convalescente Zavagno, le cui condizioni sono a dir poco imperfette. Di Cesare e Pratali sono certamente fuori causa, una minima speranza la coltiva ancora Parisi (lui pure ieri si è allenato a parte, però in scarpe da jogging). Insomma, il Toro comincia un mese decisivo con qualche bastone tra le ruote, un motivo in più per tirare fuori tutto ma proprio tutto e dare lo strappo decisivo verso la serie A. Anche sfortune, infortuni e ogni altra malignità si possono battere.