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  • Cairo si fa in 2:| Cittadella granata e mercato

    Cairo si fa in 2:| Cittadella granata e mercato

    L'infortunio della punta inguaia Lerda: nel mirino l'attaccante del Sassuolo.
    Iunco ko, Toro alla caccia di Masucci.
    Per agganciare le zone promozione, e poi restarci fino alla fine, servono almeno un esterno offensivo che sappia fare gol, un centrocampista di livello e una seconda punta (visto anche l'infortunio a Iunco). Finora le trattative principali sono state per sfoltire la rosa: è stato restituito Cofie al Genoa (che l'ha girato al Piacenza), Salgado e Diana hanno rescisso i rispettivi contratti (e presto lo farà anche Saumel per andare in Germania), si cerca una sistemazione per Filipe e Obodo, mentre Loviso verrà ceduto in prestito a Grosseto o Crotone.

    Il patron vuole tenersi stretto il Toro ma questo è il mese verità. A Lerda servono rinforzi e il business degli stadi fa gola a molti.

    Cittadella granata e mercato, la partita doppia di Cairo.
    Il Padova sarà il miglior test per giudicare il Toro anche in prospettiva mercato e intanto inizia il mese della verità anche per la complessa situazione degli stadi torinesi. Cairo dopo aver dato mandato a un'azienda torinese di studiare il progetto di fattibilità per la «cittadella granata» (tra Olimpico, Fila e area ex Combi), ha rallentato e non ha ancora preso appuntamento con il sindaco Chiamparino. Le festività hanno sicuramente dilatato i tempi ma su quell'area della città è iniziata una partita a scacchi tra enti locali (Regione e Comune), società granata e potenziali investitori del settore immobiliare-edilizio. Le prossime elezioni comunali, la cancellazione delle ipoteche sul Filadelfia, i fondi trovati dalla Regione per rifare il Fila e la volontà di Cairo di restare alla presidenza della squadra sono tutti segnali che il Toro fa gola sotto molti punti di vista. La partita doppia è appena cominciata, ma è già incandescente.


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